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Da Linate aeroporto a Dateo, la metropolitana avanza

Scritto da Arianna Censi.

Articolo di Arianna Censi pubblicato da DeltaEcopolis.

Quest’anno è in arrivo una grande novità per il trasporto pubblico e la mobilità: l’apertura della prima tratta della M4 da Linate Aeroporto a Dateo. I primi 5 chilometri della nuova metropolitana, con le fermate intermedie di Rapetti, Stazione Forlanini, Argonne e Susa, saranno pronti il prossimo autunno. A ciò si aggiunge la prospettiva dell’apertura delle nuove due fermate di Tricolore e San Babila all’inizio del 2023. La tratta della nuova M4 collega la zona est Milano con quella sud ovest, attraversando il centro città. Con i 15 chilometri di estensione e le 21 stazioni intersecherà la rossa in San Babila, la gialla a Sforza Policlinico e la verde a Sant’Ambrogio. E da lì passera dal Giambellino fino a San Cristoforo. Basteranno pochi minuti in metro dall’aeroporto di Linate per raggiungere il centro città e le altre metropolitane.
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Questi giorni a Bruxelles

Scritto da Patrizia Toia.

Intervento di Patrizia Toia (video dell'intervento).

Scorrono velocemente questi giorni a Bruxelles in attesa della plenaria di Strasburgo programmata per settimana prossima.
Vorrei iniziare con il momento toccante e bellissimo che abbiamo vissuto durante la cerimonia di scopertura della fotografia di David Sassoli. Il suo volto sorridente illumina ora il corridoio che porta all’aula assieme a quello dei e delle Presidenti del Parlamento. Dimostrazione di una presenza e di un esempio che faranno da guida e ispirazione a tutti noi. Intenso e commovente il discorso di Alessandra Vittorini, moglie di David che illustrando il suo profilo umano e politico, ha raccontato dell’”avventura europea” che ha coinvolto tutta la famiglia. La sua eredità e il suo ricordo sono vivissimi nella stessa Bruxelles che ha conferito le chiavi della città, consegnandole alla moglie.
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Energia: prioritario aiutare le fasce deboli e le imprese

Scritto da Chiara Braga.

L'impatto della guerra in Ucraina sta avendo ricadute pesanti sulla situazione economica e sociale del Paese, a partire dal costo dell'energia. È fondamentale rafforzare le misure a protezione delle fasce sociali più deboli e a sostegno dei settori economici e delle piccole medie imprese più colpite". Così in una nota Chiara Braga responsabile Transizione ecologica e sostenibilità nella Segreteria del Pd. "Ma è necessario anche accelerare nella costruzione di una politica europea sull'energia, proponendo come sta facendo il Governo un tetto al prezzo del gas e il disaccoppiamento della formazione del prezzo dell'energia prodotta da gas e rinnovabili", aggiunge Braga.
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Al pacifismo dell'equidistanza preferisco la nonviolenza di Pannella

Scritto da Luigi Zanda.

Intervista del Riformista a Luigi Zanda

La guerra d’Ucraina e le scelte italiane. Il Riformista ne discute con il senatore dem Luigi Zanda, presidente del Gruppo del Partito democratico a Palazzo Madama nella precedente legislatura. Una voce autorevole, al di là delle cariche ricoperte. «Se pacifismo significa equidistanza tra l’aggressore e l’aggredito – sottolinea Zanda io non sono d’accordo». Quanto allo “zar” del Cremlino, Zanda rifugge, non è nel suo stile, dall’uso di parole forti che tracimano nell’insulto. Ma su Vladimir Putin, il suo giudizio è politicamente netto: «È il dittatore della Russia ed è personalmente responsabile di tutte le atrocità del suo esercito. La mattanza di Bucha è responsabilità di Putin».