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Per una buona legge sul fine vita

Scritto da Franco Mirabelli.

Intervento di Franco Mirabelli ad un convegno dell'Associazione Luca Coscioni (video). .

Il testo sul fine vita che è arrivato al Senato credo che sia il testo di una legge possibile; forse la legge possibile. Non è scontato perché i rapporti di forza su questi temi al Senato sono molto diversi rispetto alla Camera dei Deputati, lo dimostrano vicende come quelle riguardanti la legge contro l’omotransfobia.
Il punto prioritario mi sembra quello di evitare che ci sia una palude o che la discussione non si apra neanche.
Faremo la prima riunione delle Commissioni 2° (Giustizia) e 12° (Sanità) congiunte, in cui si dovrà lavorare alla legge.
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Pranzo con piatti tradizionali russi e ucraini nelle scuole di Baranzate

Scritto da Luca Elia.

Articolo di Luca Elia.

Raccontare la ricchezza della diversità con un pranzo ha l’obiettivo di esprimere solidarietà a chi subisce le conseguenze nefaste della guerra.
Ferma resta la condanna dell’aggressione dello stato russo a quello ucraino, ma condividere piatti tipici dei due paesi vuole trasmettere agli studenti i valori della pace e dell'unità tra i popoli.
I nostri studenti hanno una grande ricchezza che è la provenienza delle loro famiglie da ogni parte del mondo.
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La Regione ignora le richieste di medici e infermieri del San Raffaele

Scritto da Carlo Borghetti.

La Regione ignora le richieste di medici e infermieri del San Raffaele pagati meno dei colleghi della sanità pubblica. Il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti e la consigliera regionale Carmela Rozza commentano così il voto contrario dato oggi dall’aula a una mozione che chiedeva alla Regione di farsi parte attiva nella vertenza degli operatori sanitari della struttura, che già da gennaio hanno avviato lo stato d’agitazione per chiedere migliori condizioni contrattuali.
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Grave la decisione dell'Ungheria di pagare il gas in rubli

Scritto da Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia.

Il premier ungherese Viktor Orban sembra deciso a festeggiare la rielezione con l'ennesima iniziativa per favorire il suo alleato Putin e spaccare l'unità europea su un tema delicatissimo in questo momento come l'energia.
I leader europei, oltre che quelli del G7, hanno deciso di non accettare la richiesta di Mosca di pagare in rubli le forniture di gas. Farlo è una decisione grave, che equivale ad aggirare le sanzioni europee applicate alla Russia per l'aggressione all'Ucraina e decise all'unanimità, quindi anche con il voto dell'Ungheria.