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La Lombardia ha raccolto più di 60mila firme contro l'autonomia

Scritto da Silvia Roggiani.

Intervista dell'Agenzia Dire a Silvia Roggiani.

"La Lombardia ha raccolto più di 60mila firme ed è un segnale importante. Ci mancano ancora tutte le firme cartacee che arriveranno non solo dal Partito Democratico, ma anche dalle altre forze politiche e sindacali che con noi stanno facendo questa battaglia". Lo dice la deputata e segretaria regionale del Partito Democratico lombardo, Silvia Roggiani, intervistata dall'agenzia Dire.
"È un segnale importante perché ci dice che i lombardi si sono resi conto che questa autonomia di Calderoli è solo una merce di scambio con il Premierato, ma poi non impatta minimamente sulla vita delle cittadine e dei cittadini, sui loro bisogni, sulle loro necessità che in Lombardia vengono sempre più trascurate", aggiunge Roggiani.

"Questo governo è un governo nemico delle autonomie locali, da un lato porta avanti un'autonomia che non ha risorse e che spacca anche la maggioranza, non solo l'Italia, dall'altro colpisce i comuni, lo ha fatto nell'ultima legge di bilancio tagliando per 5 anni 250 milioni agli enti locali". Lo dice la deputata e segretaria regionale del Partito Democratico lombardo, Silvia Roggiani, intervistata dall'agenzia Dire.
"Solo alla Lombardia vengono tagliati 61 milioni ai nostri comuni e non solo: 'Usi i fondi del PNRR?'. Verrai punito ancora di più, perché i tagli saranno più forti. Ma come faranno i nostri comuni senza risorse, ad esempio a gestire quello che con il PNRR hanno realizzato come gli asili nido, le case di comunità, e tutte le opere che grazie al PNRR si è riuscito a fare?", aggiunge Roggiani.

"Il discorso che Draghi ha fatto al Parlamento europeo a Strasburgo ci racconta alcune cose: innanzitutto che senza l'Europa noi non andiamo da nessuna parte neanche dal punto di vista economico e della competitività e dall'altro che la nostra competitività passa per ingenti risorse. Draghi parla di 800 miliardi fatti con un debito comune, ma soprattutto queste risorse devono essere sulla transizione ecologica, perché se l'Europa e l'Italia vogliono stare al passo con i grandi colossi dell'economia mondiale da un lato gli Stati Uniti e dall'altro la Cina, noi non possiamo fare a meno della transizione ecologica". Lo dice la deputata e segretaria regionale del Partito Democratico lombardo, Silvia Roggiani, intervistata dall'agenzia Dire.
Quindi, aggiunge Roggiani, "credo che la posizione di Giorgia Meloni sia totalmente miope, perché la transizione ecologica va sostenuta e va finanziata se noi vogliamo continuare a competere nel mondo. Tra l'altro proprio in questi giorni vediamo che cosa succede con il cambiamento climatico, con intere famiglie e interi territori che vengono colpiti dagli ennesimi eventi climatici che ormai diventano sempre più frequenti. Questo processo va guidato, anziché assecondare delle difficoltà, che ci sono, bisogna andare nella direzione della transizione".

"I volontari e le associazioni di pazienti sono un pezzo importantissimo della nostra sanità, una sanità che tra l'altro è sottofinanziata ed è una delle nostre battaglie. Per questo abbiamo presentato una proposta di legge che ha come prima firmataria la nostra segretaria per finanziare la sanità con il 7,5% del PIL e portarci verso la media europea". Lo dice la deputata e segretaria regionale del Partito Democratico lombardo, Silvia Roggiani, intervistata dall'agenzia Dire.
"Oggi serve un'alleanza fortissima tra la sanità pubblica e il terzo settore, che è già presente in tantissimi ospedali contribuendo alla vita e al collegamento tra chi viene curato e chi sta curando. Pensiamo che i volontari e i pazienti debbano avere una voce nel come vengono gestite le cure e gli ospedali. Questa voce la vogliamo dare a partire dalla presenza dei CdA", aggiunge.

Per seguire l'attività di Silvia Roggiani: sito web - pagina facebook

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