Lombardia ancora al palo sulle liste d'attesa
"Per tagliare le liste d'attesa Regione Lombardia fa troppo poco e troppo lentamente". Ad affermarlo, a seguito dell'intervento tenuto oggi in Commissione sanita' dall'assessore Guido Bertolaso, e' il consigliere regionale del Pd Carlo Borghetti, che spiega: "Oggi e' stato sottolineato che e' aumentato il numero delle prestazioni sanitarie erogate, ma si sono allungati i tempi medi d'attesa ed e' diminuita la percentuale di quelle che sono erogate entro i tempi stabiliti dalle prescrizioni.
Questo significa che, come del resto continuano a denunciare cittadini e media, non e' sostanzialmente cambiato nulla. La Regione e' ancora al palo, e i lombardi continuano a pagare di tasca propria quanto dovrebbe essere garantito dal servizio sanitario". "Quanto al Cup unico - sottolinea Borghetti - siamo ancora al tempo dei rinvii da parte della Regione e delle Asst, meno male che l'assessore lo ammette. Dopo un anno di annunci e rinvii, entro l'estate era prevista l'attivazione del Cup della prima Asst, la Franciacorta, ma ad oggi non e' partita, e Bertolaso riferisce che partira' a breve, ma ci rendiamo conto che rappresenta solo il 2,9 per cento delle prestazioni erogate ai lombardi? E ancora non sappiamo quando partiranno, come annunciato, la Asst Spedali Civili e la Asst Garda. Bertolaso ha anche vantato il fatto che la Poliambulanza di Brescia, struttura privata convenzionata, entrera' nel Cup unico, come se questo fosse un grande traguardo, ma l'adesione al Cup del privato accreditato deve essere la norma, e deve essere previsto dalle regole. Si fa troppo poco, e non a caso anche Gimbe oggi denuncia la inaccettabile assenza in Lombardia di un portale unico per il monitoraggio dei tempi di attesa, che hanno quasi tutte le altre Regioni italiane", conclude il consigliere.
Questo significa che, come del resto continuano a denunciare cittadini e media, non e' sostanzialmente cambiato nulla. La Regione e' ancora al palo, e i lombardi continuano a pagare di tasca propria quanto dovrebbe essere garantito dal servizio sanitario". "Quanto al Cup unico - sottolinea Borghetti - siamo ancora al tempo dei rinvii da parte della Regione e delle Asst, meno male che l'assessore lo ammette. Dopo un anno di annunci e rinvii, entro l'estate era prevista l'attivazione del Cup della prima Asst, la Franciacorta, ma ad oggi non e' partita, e Bertolaso riferisce che partira' a breve, ma ci rendiamo conto che rappresenta solo il 2,9 per cento delle prestazioni erogate ai lombardi? E ancora non sappiamo quando partiranno, come annunciato, la Asst Spedali Civili e la Asst Garda. Bertolaso ha anche vantato il fatto che la Poliambulanza di Brescia, struttura privata convenzionata, entrera' nel Cup unico, come se questo fosse un grande traguardo, ma l'adesione al Cup del privato accreditato deve essere la norma, e deve essere previsto dalle regole. Si fa troppo poco, e non a caso anche Gimbe oggi denuncia la inaccettabile assenza in Lombardia di un portale unico per il monitoraggio dei tempi di attesa, che hanno quasi tutte le altre Regioni italiane", conclude il consigliere.
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