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I cittadini, il futuro e la guerra

Scritto da Patrizia Toia.

Intervento di Patrizia Toia.

Venerdì e sabato di lavoro, in via straordinaria a Strasburgo, verso la fase conclusiva della Conferenza sul futuro dell'Europa.
È stata una fantastica esperienza di democrazia diretta: lavorare, fianco a fianco, con cittadini, associazioni, deputati nazionale e deputati europei per scrivere INSIEME ciò che vogliamo dall’Europa per il futuro.
I cittadini sono più coraggiosi di molti politici: vogliono il cambiamento dei Trattati per dare più competenze all’Europa, ad esempio in materia di salute.
Dentro il grande emiciclo, dove di solito entrano rigorosamente solo i deputati, un’allegra e colorata folla di cittadini, donne e giovani, si muoveva a suo agio perché “era nella sua casa”.
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Le nostre comunità hanno bisogno di più Europa

Scritto da Marina Berlinghieri.

Articolo di Marina Berlinghieri.

Ritorno da questa due giorni di incontri a Bruxelles con la netta sensazione che l’Italia, il nostro territorio, le nostre comunità hanno bisogno di più Europa.
Un’Europa sempre più coesa, sempre più solidale, sempre più democratica, capace di farsi carico delle fatiche e delle difficoltà di ogni singolo stato membro.
Ognuno di noi ha necessità di avere di fronte uno scenario di prospettiva, un progetto sociale e politico che solo l’Europa, con le sue istituzioni democratiche, può garantire.
L’abbiamo visto in questi anni, qualunque scelta non compiuta con una visione europea ha portato al fallimento o al peggioramento della condizione quotidiana di milioni di persone.
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Energia: una politica comune europea è una priorità assoluta

Scritto da Chiara Braga.

"L'atteggiamento russo ci insegna come sia necessario accelerare nella costruzione di una politica energetica veramente europea, che affronti il tema degli approvvigionamenti anche in una logica di maggiore solidarietà". A dirlo a Radio Immagina è la deputata del Partito democratico Chiara Braga. "Dobbiamo diminuire in generale la nostra dipendenza dalle fonti fossili e dalle forniture fortemente instabili come quelle russe - sottolinea la responsabile transizione ecologica, sostenibilità e infrastrutture nella segreteria dem - e allo stesso tempo dobbiamo accelerare sulla trasformazione del nostro mix energetico, puntando soprattutto sulle rinnovabili e quindi su fonti che possano garantire un grado di autonomia maggiore. È il momento di chiedere all'Europa di fare davvero un passo in più per dare finalmente vita a una politica energetica comune. Bene ha fatto il nostro governo ad avviare rapporti bilaterali ad esempio con la Germania per arrivare a un impegno comune".