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La Lombardia si faccia portavoce di un'Europa della Salute

Scritto da Carlo Borghetti.

“Il nostro obiettivo è un’Europa della Salute, frontiera nuova, tutta da costruire, con una Regione Lombardia capace di stare al passo e di fare la sua parte nelle politiche sanitarie. Tutto questo chiama in causa la capacità della Giunta regionale di perseguire gli obiettivi e di tradurli in pratica, come ci ha insegnato il Covid. Cominciando dalla necessità di far dialogare i sistemi informativi dentro la Regione stessa e addirittura dentro la stessa Asst”, è la sintesi del commento di Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente d’Aula, componente della III Commissione Sanità, intervenuto durante la cosiddetta Sessione europea dell’assise lombarda.
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Uno spazio di relazione e costruzione di un futuro per l'Europa

Scritto da Marina Berlinghieri.

Articolo di Marina Berlinghieri.

In questi giorni ho partecipato alla prima sessione formativa della Scuola europea di formazione politica organizzata a Firenze dalla FUCI e da numerose realtà universitarie europee.
Uno spazio di relazione e costruzione di un futuro per l'Europa, attraverso la formazione e responsabilizzazione dei giovani che in questo futuro ci credono.
La Scuola europea di formazione alla politica, è il prodotto del “Progetto democrazia”: un intenso anno di studio e approfondimento del fenomeno democratico moderno promosso e affrontato da molti gruppi Fuci italiani che, a conclusione di questo, hanno elaborato il documento “FuturEU: universitari per una rinnovata democrazia”.
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La settimana di sessione all'Europarlamento a Bruxelles

Scritto da Patrizia Toia.

Intervento di Patrizia Toia (video).

Questa settimana la plenaria si tiene eccezionalmente a Bruxelles per esaminare i tanti temi che oggi sono sul tavolo delle decisioni europee passando dal vertice informale di Versailles alle decisioni prese dalla Commissione con Re-Power, dalle misure per affrontare la crisi energetica e quella, terribile, dei rifugiati ucraini. Tanti importanti summit si svolgono in queste ore a Bruxelles: il Consiglio Europeo straordinario, la riunione della Nato, che vedrà presente, coi leader mondiali, il Presidente Biden e infine il G7. Appuntamenti cruciali per un momento di riflessioni e decisioni dalla portata storica, perché è tragicamente e prepotentemente entrata nella storia l’aggressione russa in Ucraina.
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Perché l’Italia ha il dovere di aiutare l’Ucraina

Scritto da Piero Fassino.

Articolo di Piero Fassino pubblicato da Affari Internazionali.

Il conflitto russo-ucraino ha un profilo molto chiaro, c’è un Paese aggressore c’è un Paese aggredito.
Questo Paese aggressore ha invaso l’Ucraina senza avere una sola ragione per giustificare un atto di questa gravità: l’Ucraina non ha mai minacciato la Russia, l’Unione europea non ha minacciato la Russia. L’Ue è diventata in questi trent’anni il primo partner economico-commerciale della Russia, la stragrande maggioranza degli investimenti sul mercato russo sono francesi, tedeschi, italiani, olandesi e inglesi.