E' morto Carlo Azeglio Ciampi
Il presidente emerito della Repubblica si è spento a 95 anni, in una clinica di Roma. Recentemente era stato sottoposto a un intervento chirurgico. Livornese e governatore di Bankitalia negli anni Ottanta, venne scelto dai partiti fuori dal Parlamento per l'incarico al Quirinale. Prima del 1999, fu presidente del Consiglio tra le macerie di Tangentopoli. Guidò il nostro ingresso nella moneta unica europea.
"L'essere chiamato a rappresentare l'Italia, a essere garante della sua Costituzione, l'ho vissuto non solo come un altissimo mandato, ma soprattutto come un dovere, una missione. Per questo ho voluto abitare, con mia moglie, sin dal primo giorno, nel Quirinale: da sette anni è la mia casa, la casa del presidente della Repubblica, la casa degli italiani".
Shimon Peres
Un abbraccio a Shimon Peres grande vecchio pacifista laburista d'Israele.
Era un palazzone dei congressi a Gerusalemme, di fronte alla Stazione degli autobus, io avevo 20 anni.
Dall'Italia facevo il tifo per il partito della sinistra israeliana, figlio della tradizione sionista, socialista, pacifista nella quale ero stato educato. Il Partito di chiamava Mapam, oggi si chiama Meretz. In Italia incontravamo esponenti palestinesi che abitavano in Italia, per parlare di accordi di pace. Oslo era ancora lontana. Dieci anni. Ma Israele ed Egitto avevano già siglato gli accordi di Camp David e Israele aveva già sgomberato il Sinai, con la conseguenza che Saadat aveva pagato con la vita il suo coraggio di pace, guarda caso ucciso da fondamentalisti islamici.
Verso una nuova politica dell'integrazione
Si parla spesso della convivenza fra diverse culture, e del concetto di integrazione. Si rassegnino coloro che sperano di non veder "intaccata" la nostra civiltà da altre culture; la staticità non è mai esistita, non esiste in natura e non esiste nell'universo, del quale noi facciamo parte, dove tutto cambia. L'incontro fra diverse civiltà, lungi dal guastarle, contribuisce a mantenerle vive. Ma come possono diverse culture convivere pacificamente, "accettando" - mi si consenta questo termine - e apprezzando le reciproche diversità? E' compito della politica elaborare delle strategie di integrazione.
L’Europa deve rispondere ai bisogni dei cittadini
Lectio magistralis tenuta a Trento.
Una insoddisfazione crescente nei confronti del progetto europeo ha caratterizzato gli ultimi anni del suo percorso. Con il referendum del 23 giugno i cittadini del Regno Unito hanno votato a favore dell'uscita dall'Unione europea. Per alcuni dei paesi dell'Unione questi sono stati anni che hanno visto: la più grave crisi economica del dopoguerra, la disoccupazione, specialmente quella giovanile, raggiungere livelli senza precedenti in presenza di uno stato sociale i cui margini di azione si restringono per la bassa crescita e per i vincoli di finanza pubblica. Sono anni in cui cresce, in un continente che invecchia, l'incertezza sulla sostenibilità dei nostri sistemi pensionistici.