Europeisti e moderati di centro si uniscano a noi

"È chiaro - aggiunge Franceschini - che quello di oggi non è un punto di arrivo, ma di partenza, su cui costruire una prospettiva politica. Anche se avessimo 161 voti al Senato sarebbe un traguardo simbolico, ma la sostanza non cambierebbe.
E' ora di unire l'America

Il presidente eletto Joe Biden lascia il suo Delaware in lacrime alla volta di Washington, per l’inauguration day più blindato della storia.
Oggi gli Stati Uniti d’America mettono un punto ad un capitolo buio, che ha avuto come protagonista un presidente dedito a dividere, a cavalcare l’egoismo, a legittimare le fake news e il negazionismo.
A Joe Biden e Kamala Harris il compito arduo di curare le ferite di un Paese diviso, incattivito, malato, disorientato, chiuso nei suoi confini.
L’America adesso dovrà ritrovare se stessa e un dialogo con il mondo e l’Europa in testa.
Quello di oggi è un giorno di speranza e fiducia per gli Usa, che possono finalmente voltare pagina.
Bisogna lavorare per costruire un patto di Legislatura

Dopo il voto della Polverini vi aspettate altri ingressi da Forza Italia?
Non ci aspettiamo niente. Credo che i voti per la fiducia ci saranno e credo che da domani poi bisognerà lavorare, come ha detto il Presidente del Consiglio, per costruire un patto di Legislatura e definire le linee che consentano anche un allargamento della maggioranza.
C’è un problema di governabilità che al PD sta molto a cuore. Qual è la soglia minima accettabile e c’è un problema o no all’interno delle Commissioni Parlamentari dove si svolge la vera attività parlamentare?
Turismo, donne e giovani: così il Covid sta colpendo il mercato del lavoro

La prima fotografia sul 2020 del mercato del lavoro arriva da un interessante analisi di Veneto Lavoro relativa alla regione Veneto; una sorta di “dato anticipatore” di quello che a febbraio renderà noto l’Istat, su tutta Italia. Ebbene, in Veneto, lo scorso anno l’emergenza sanitaria ha comportato una riduzione del saldo occupazionale pari a -11.400 posizioni di lavoro dipendente, a fronte di un 2019 che si era chiuso con un risultato positivo di +26.500 posizioni lavorative. Dal confronto tra le due annualità, quindi, si evince l’impatto della pandemia sul mercato del lavoro regionale: tra mancate assunzioni e rapporti di lavoro cessati mancano all’appello circa 38mila posti di lavoro.