Print

Garantire il diritto alla salute

Written by Sara Valmaggi.

Sara Valmaggi Garantire l’omogeneità delle cure sul territorio e in tutte le strutture, anche per i cittadini e le cittadine straniere neo comunitarie. Oggi, con un’interpellanza, ho voluto puntare l’attenzione su un problema rimasto sinora irrisolto, quello dei cittadini comunitari sprovvisti di copertura sanitaria nei loro Paesi di origine, come i bulgari e i rumeni, che non avendo il codice STP (stranieri temporaneamente presenti) perché non hanno le caratteristiche per esigerlo e neanche il codice ENI (europei non iscritti) perché Regione Lombardia non lo ha mai previsto (differentemente da Veneto, Toscana, Liguria, Lazio e altre), si ritrovano esclusi da qualsiasi categoria e devono mettersi alla ricerca di quelle strutture che erogano prestazioni in regime di gratuità.
Print

Nell'Italia che cambia, cambiare la salute mentale

Written by Ezio Casati.

Ezio CasatiDepositata la proposta alla Camera: in continuità con la «180» valorizzare l'esperienza degli utenti, rendere i Servizi accoglienti, ridurre le degenze in strutture chiuse. Con risparmi per lo Stato.
Valorizzare l'esperienza di utenti e familiari - assieme al sapere di medici e operatori - nella cura dei pazienti psichiatrici. Rendere i Servizi di salute mentali luoghi più caldi e accoglienti. Offrire a chi soffre di disagio psichico un sostegno pronto, adeguato e dignitoso. A partire dalla crisi. Sempre. In tutta Italia. Ridurre i ricoveri in quelle strutture residenziali che assomigliano spesso ai vecchi manicomi e gli elevati costi che ne conseguono. Puntare su fiducia e speranza perché la guarigione passa spesso da questi concetti.
Print

Libertà religiosa e Ministri di Culto

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento in Senato (video).
Con una interrogazione del 9 luglio 2013 avevamo già posto all'attenzione del Ministero dell'interno la necessità di porre rimedio a una situazione che di fatto oggi impedisce a diverse Chiese e confessioni religiose di ottenere il riconoscimento dei propri Ministri di Culto.
Con quella interrogazione si faceva presente che ad oggi i limiti posti da una interpretazione del Consiglio di Stato per la nomina dei Ministri di Culto rendeva e rende più difficile la conclusione dei percorsi in corso per la sottoscrizione di accordi e convenzioni tra Stato e confessioni religiose.