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Serve una legge per chiarire caratteristiche e funzioni dei Garanti dei detenuti locali

Scritto da Franco Mirabelli.

Articolo di Franco Mirabelli.

È davvero preoccupante ciò che sembra emergere dall’inchiesta che ha visto l’arresto del Garante dei diritti dei detenuti di Napoli, che sarebbe coinvolto in un traffico di droga e nell’introduzione di telefoni cellulari nel carcere di Poggioreale.
La figura del Garante dei detenuti è sempre più importante in una fase in cui i suicidi in carcere e i ripetuti episodi di violenza, dimostrano la necessità di tutelare i diritti e garantire la qualità della detenzione negli istituti di pena.
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Eletta Segretaria di Presidenza della Camera

Scritto da Chiara Braga.

Articolo di Chiara Braga.

Ieri pomeriggio stata eletta Segretaria di Presidenza della Camera dei deputati.
Ringrazio le colleghe e i colleghi che mi hanno dato fiducia e in particolare il mio Gruppo parlamentare Deputati PD, la capogruppo Serracchiani e il mio Partito per avermi affidato questo nuovo e importante incarico.
Per me è un grande onore entrare a far parte dell’Ufficio di Presidenza della Camera.
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Da Meloni atlantismo di facciata

Scritto da Piero Fassino.

Interviste di La Stampa e QN a Piero Fassino.

Le parole di Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina "sono assolutamente inaccettabili", afferma il deputato del Partito democratico Piero Fassino in un'intervista alla Stampa. "Berlusconi è stato presidente del Consiglio" e ora "le sue parole manifestano un'ambiguità, una reticenza, una doppiezza che danneggiano fortemente l'Italia, gettando un'ombra pesante sulla sua credibilità e affidabilità".
L'esponente dem chiede un "chiarimento assoluto" al futuro governo. "Non basta che la Meloni dichiari di stare con l'Ucraina - dice - Noi vogliamo sapere dove si collocano il governo italiano e la sua maggioranza".
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Utilità sociale e utili devono fare parte dello stesso bilancio

Scritto da Giovanna Melandri.

Articolo di Giovanna Melandri pubblicato da Il Sole 24 Ore.

Qualche giorno fa, su questo giornale, Antonio Calabrò ha proposto una riflessione attorno al bilancio d’impresa come «atto poetico». È davvero così? Possiamo finalmente iniziare a guardare ai bilanci come a uno strumento integrato di descrizione dell’anima e degli obiettivi dell’attore economico e non solo come a una fila di numeri sulle entrate e le uscite di un’azienda, da sistemare e tenere in equilibrio? Sono domande sfidanti. E penso ci sia ancora un pezzo di strada importante da fare per poter davvero arrivare a delle risposte pienamente affermative.