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Dal congresso e dall’opposizione abbiamo l’occasione di dare più forza al PD

Scritto da Franco Mirabelli.

Intervento di Franco Mirabelli al Gazebo del PD a Baggio.

Il 14 ottobre il PD ha compiuto 15 anni. Credo che quella sia una data importante e su cui dobbiamo riflettere.
Una serie di commentatori hanno spiegato che il PD è fallito, che non ha più ragione di essere, che è irrimediabilmente residuale rispetto alla politica italiana.
In realtà, ci sono diverse ragioni per cui questa analisi è sbagliata.
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Il Pd deve tenere unita la sinistra

Scritto da François Hollande.

"L'Italia si differenzia dalla Francia su un aspetto importante": secondo l'ex presidente francese François Hollande, intervistato da Repubblica, quella del Pd è diversa dalla situazione della sinistra francese: "Il Partito democratico, pur avendo perso influenza, rimane intorno al venti per cento. In Francia sarebbe uno dei principali partiti. Inoltre, la sinistra italiana non è ancora stata fagocitata dal radicalismo. Il programma con cui il Pd e i suoi partner si sono presentati non era un programma alla Mélenchon".
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Se il buongiorno si vede dal mattino

Scritto da Piero Fassino.

Articolo di Piero Fassino.

La elezione dei Presidenti di Camera e Senato ha smentito l'immagine di moderazione e di affidabilità istituzionale che la Meloni cerca inutilmente di accreditare.
Non è naturalmente in discussione il diritto di chi ha vinto le elezioni di presiedere le Camere, anche se nella storia della Repubblica ci sono illustri precedenti di Presidenze bipartisan. E peraltro la stessa Meloni in campagna elettorale aveva dichiarato di voler riconoscere alle opposizioni uno dei vertici parlamentari.
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Una scelta che divide

Scritto da Chiara Braga.

Articolo di Chiara Braga.

La XIX Legislatura ha avuto inizio con l’elezione dei Presidenti di Camera e Senato. La destra ha eletto due esponenti del proprio campo, come è legittimo che sia, ma con un profilo decisamente lontano da quell’immagine di moderatismo che Giorgia Meloni ha cercato di mettere in campo durante tutta la campagna elettorale.
Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana sono entrambi espressione di una destra che non ha mai fatto i conti con il passato e che ha un’inquietante idea di presente e di futuro.