Il bicchiere mezzo pieno
Il mese di febbraio è stato particolarmente intenso; oltre ai miei impegni con l'università (sessione di esami al Politecnico), ho seguito da vicino molti temi per l'attività in consiglio di zona che hanno visto anche momenti di tensione e acceso confronto.
Provo a fare una sintesi andando a ritroso nel tempo da oggi fino ai primi di febbraio.
Come commissione Diritti e Politiche Sociali abbiamo affrontato proprio oggi la vicenda legata alla riforma dell'ISEE, che, così come approvato, avrebbe purtroppo delle ricadute negative sulle persone disabili e i loro familiari.
Come commissione Diritti e Politiche Sociali abbiamo affrontato proprio oggi la vicenda legata alla riforma dell'ISEE, che, così come approvato, avrebbe purtroppo delle ricadute negative sulle persone disabili e i loro familiari.
Abbiamo svolto un incontro presso un centro
Case popolari, cosa c’è dietro lo scaricabarile di Maroni?
Da qualche settimana, spesso su impulso della giunta regionale, si parla con insistenza della grave situazione in cui versa l'edilizia residenziale pubblica in Lombardia, si scopre che Aler Milano ha un bilancio in rosso ed esposizioni bancarie per centinaia di milioni, si attribuisce alle incapacità di gestione questa situazione. Per chi come noi da anni denuncia le inefficienze di Aler, denuncia l'abbandono in cui sono stati lasciati i quartieri popolari sempre più degradati e lamenta le condizioni inaccettabili di vita in cui vengono lasciati tanti cittadini, non c'è nulla di nuovo.
Un sistema che fa acqua
Pei 13 Cie attivi fino a poco tempo fa ne rimangono in funzione solo 5: violano i più elementari diritti umani e costano uno sproposito. A partire da marzo chiuderà anche il Cie di Trapani, per circa 8 mesi. Lavori di ristrutturazione per migliorare le condizioni di sicurezza, ha detto il prefetto della città Leopoldo Falco. Si spenderanno 664.000 euro «per strutturare la sicurezza del Cie», che tradotto vuol dire anche «alzare i muri». Al momento, il Cie ospita 187 persone e non può essere – con le parole del prefetto – «un luogo di guerriglia quotidiana». Così Falco ha commentato la spesa: «Sono cifre imbarazzanti, se dall’inizio il Cie fosse stato fatto come doveva essere fatto, non staremmo qui a spendere altri soldi».
A metà gennaio, in un altro dei Cie
Marò: Reagire a ogni livello
"L'Italia deve battere il pugno nelle sedi internazionali, non possiamo più essere trattati in questo modo". Emanuele Fiano, capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali, in un'intervista a Il Velino la propria costernazione per il rinvio dell'udienza sui due Marò italiani deciso dalla Corte suprema indiana.
"Un episodio molto grave: il nuovo rinvio è un atto inaccettabile, un'offesa non solo ai due militari italiani ma all'intero Paese. L'ipotesi di trattare i due Marò come terroristi, e conseguentemente di trattare l'Italia come un paese terrorista, e' irricevibile".