Pisapia commissario per le case popolari
Intervista a Franco Mirabelli di Fabio Massa per Affaritaliani.
Franco Mirabelli, senatore milanese del Partito Democratico "apre" il fronte romano su Aler: "Chiederemo a Lupi di nominare Pisapia commissario perché si sblocchi l'assegnazione degli alloggi". Maroni? "Fa solo propaganda, ma non risolve i problemi. Le case popolari sono un esempio drammatico del suo stile".
Dopo un anno di giunta Maroni, è tempo di fare bilanci.
La cosa incredibile è che per Maroni la colpa è sempre di qualcun altro.
Questo è il bilancio del suo primo anno
La nuova legge elettorale
“Molto bene l’accordo raggiunto con la maggioranza di governo e con Forza Italia sulla legge elettorale. Con l’approvazione della legge solo per la Camera si salvaguarda il principio di legare questo passaggio con certezza all’abolizione del Senato, senza introdurre dubbi e differimenti sull’entrata in vigore della legge. Questa settimana sono certo che la Camera concluderà il voto sulla legge elettorale e produrrà il primo significativo passo avanti nella stagione delle riforme che il Paese ci chiede”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali Emanuele Fiano .
Orgogliosi dei risultati ottenuti
Oggi mi è sembrata una buonissima giornata.
Tra tutte le difficoltà, pregresse ed attuali, esterne ed interne, giustificate o strumentali e di facciata, mi pare sia stato posto un punto che ha davvero il senso della rivoluzione. Nel metodo, nei tempi e nei contenuti.
Legge elettorale, centralità del nostro ruolo in Europa, misure per il recupero reale della credibilità della politica, interventi e proposte per la vita quotidiana dei cittadini ed imprese, accelerazione spinta per affrontare in tempi definiti temi fondamentali come fisco, Pubblica amministrazione, giustizia mi spingono a dire che “ il dado è tratto”!
Parità? Ma va!
Articolo pubblicato da Rolling Stone.
Non se ne sa molto, ma quanto basta per essere colpiti. Le vicende interne dei Cinquestelle continuano a tenere banco anche al Senato. Si parla di gente in lacrime, di violenze verbali, di minacce. Non so quanto sia vero. So, però, che almeno cinque senatori Cinquestelle hanno dato le dimissioni e forse si apprestano a formare un gruppo nuovo. Uno di loro è anche intervenuto in Aula dichiarando che la sua adesione al movimento non contemplava processi kafkiani come quelli a cui sono stati sottoposti i dissidenti, compresa l’espulsione online.