
Anche centinaia di dimostranti feriti e dispersi è il bilancio del primo giorno di guerriglia provocato dagli attacchi delle forze speciali di polizia Berkut su ordine del Ministero degli Interni ucraino. Il Presidente ucraino valuta lo stato di guerra ed evita il contatto telefonico con i leader europei.
Granate, fucili, altre armi da fuoco e bombe molotov sono gli armamenti utilizzati dalla polizia speciale di regime ucraina Berkut per reprimere la manifestazione pacifica degli oppositori ucraini: una vera e propria guerra civile all'interno della capitale, Kyiv, che in una manciata d'ore ha provocato la morte di 25 persone e diverse centinaia di feriti, tutti solo tra i manifestanti.
Il bollettino di guerra della giornata
Articolo di Marcello Giordani per La Stampa (ed. Novara) che riprende le dichiarazioni di Franco Mirabelli, capogruppo PD in Commissione Antimafia.
All’esame della Commissione Antimafia il patrimonio confiscato. L’ex dimora di Pasquale Galasso oggi ospita cerimonie da fiaba.
Il Castello “Galasso” a Miasino e la Torretta sequestrata