Alla Camera è clima di scontro. Il ddl sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti andrà in aula domani alla Camera senza un accordo tra Pdl e Pd. La commissione Affari costituzionali, preso atto dell'impossibilità dei relatori di esprimere un parere concorde sugli emendamenti più controversi, non ha completato l'esame del testo rinviando all'aula dove è calendarizzato per domani alle 16:00. In pratica, l'assemblea esaminerà il testo del governo con le modifiche approvate in commissione, mentre tutti gli emendamenti non votati (tra cui il tetto al finanziamento dei privati chiesto dal Pd), si intendono respinti e dovranno essere ripresentati in assemblea entro stasera alle 19:00. Vista l'impasse nella maggioranza, la commissione, che doveva riunirsi alle 14, è slittata di circa un'ora.