La responsabilità politica della violenza
C'è stata in questi mesi una sempre maggiore escalation di episodi di violenza, dal terrorismo, alle stragi negli Stati Uniti, a quelli che hanno come protagonisti gli ultras agli europei di calcio, agli incidenti provocati dai Black Bloc in Francia, fino all'omicidio a sfondo razziale dell'altro giorno a Fermo.
Sembra un mondo impazzito in cui tutto ciò alimenta paure e spinge a chiudersi. Sembra di essere impotenti di fronte a questi orrori.
Non c'è giustificazione alla violenza razzista
Intervento in Tv a 7Gold.
Il compito del Governo è quello di cercare di intervenire per migliorare le condizioni di vita dei cittadini in tutte le città, indipendentemente dal colore politico dei sindaci e delle amministrazioni.
Su Milano sono anche già stati fatti degli investimenti dal Governo, a partire da Expo 2015 fino ai 150 milioni di euro stanziati quest’anno per costruire il dopo-Expo con eccellenze in grado di creare occupazione e valorizzazione delle nostre Università.
Il razzismo e la politica
C’è da chiedersi perché, quando ci troviamo di fronte a raccapriccianti episodi di razzismo come quello avvenuto a Fermo, tutti puntano il dito contro l’aggressore (e giustamente) ma non si riesce a trovare l’unanimità e l’intelligenza degli animi necessaria, nel dibattito pubblico e in Parlamento, per denunciare e condannare anche la follia di una società che continua ad allevare in casa “la belva feroce” dell’odio razziale? Di fronte al brutale omicidio di Emmanuel Chidi Namdi non bastano le parole per esprimere il dolore, lo sdegno e la vergogna di un intero Paese.
Populismo e popolo
Articolo pubblicato da Il Giornale dei Lavoratori.
La definizione più convincente del populismo come ideologia politica è stata data alcuni anni fa da due politologi britannici, Daniele Albertazzi e Duncan McDonnell, che lo hanno definito come «una ideologia secondo la quale al “popolo” (concepito come virtuoso e omogeneo) si contrappongono delle “élite” e una serie di nemici che attentano ai diritti, i valori, i beni, l’identità e la possibilità di esprimersi del “popolo sovrano”».