Perché basta un sì
Intervista realizzata da Campania Notizie a margine di un'iniziativa sul Referendum a Caserta (video).
Parliamo del Referendum Costituzionale: basta un sì, perché?
Perché questo Paese ha bisogno di essere modernizzato, ha bisogno di istituzioni che funzionino meglio e che costino meno. Il Paese ha bisogno anche di riscrivere il patto tra i cittadini e le istituzioni: è evidente che questo rapporto è in crisi e bisogna cambiare proprio per difendere la democrazia.
Nel titolo del quesito su cui si andrà a votare al referendum c’è tutto.
Pd resti unito sul Sì

La sua proposta: introdurre il premio di coalizione e puntare cosi' a vincere la battaglia del 4 dicembre. "Io so - sottolinea Franceschini - che la vittoria del No trascinerebbe il Paese in una crisi politica ed economica senza precedenti".
Per scongiurare quello scenario ci sara' una proposta del governo sull'Italicum prima del 4 dicembre?
Si può pensare al premio coalizione con soglia minima

Sì al Referendum Costituzionale

In queste settimane, grazie all’iniziativa politica del PD e alla correzione di alcuni errori iniziali di impostazione, abbiamo chiarito alcuni aspetti sul referendum a cui andremo a votare.
Innanzitutto, è stato chiarito che al referendum non si vota per il Governo: il Presidente del Consiglio ha detto esplicitamente che il Governo finirà nel 2018, a prescindere dall’esito del referendum.
Al referendum, inoltre, non si vota neanche sulla legge elettorale. Recentemente, alla Camera dei Deputati è stata approvata una mozione che di fatto riapre la discussione parlamentare sulle modifiche all’Italicum.