Purtroppo è una strage annunciata

731 morti in un giorno, mentre si dichiarano scioperi totalmente inopportuni, anch’essi sinonimi di un Paese nel nostro tempo, forse irrimediabilmente slabbrato. Una strage che ci lascia attoniti e pieni di rabbia per la mancata condivisione da parte di tutti, già dai primi di settembre, per l’affermazione di norme rigide di chiusure, a partire dalle scuole, dai trasporti pubblici, dalla necessità di rinviare le elezioni, di bloccare movide grottesche e completamente fuori dalla realtà ed infine, per il mantenimento dello Smart working, non solo come una sua sterile enunciazione, tanto per citare gli aspetti più rilevanti.
Nuovi interventi del Comune di Milano per contrastare la pandemia

Ci eravamo lasciati lo scorso mese, mentre stava per essere approvata la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021 e ora sto scrivendo a ridosso della definizione della nostra regione come zona rossa, ad alto rischio. Non voglio soffermarmi su come la Regione Lombardia, a guida leghista abbia affrontato l’emergenza sanitaria da Covid19¸ su come sarebbe stato importante potenziare i servizi sanitari sul territorio e non abbandonare i medici di medicina generale, su come la Regione non sia stata in grado di acquistare i vaccini influenzali.
Il Governo aumenta i Ristori per le categorie penalizzate dalla pandemia

Viviamo giorni difficili. La ripresa drammatica dei contagi, insieme alla crescita delle preoccupazioni per il futuro, di fronte alla crisi economica, alimenta incertezza e malessere.
A ciò si è aggiunto, in questi giorni, l’impatto delle misure che il Governo ha dovuto mettere in campo per combattere la crescita dei contagi, arrivando, in Lombardia, visti i dati preoccupanti della diffusione del contagio e le difficoltà del sistema sanitario a farvi fronte, a limitazioni molto serie delle attività economiche e della circolazione.
Protezione e sostegno per i più fragili e vulnerabili

Sulla proposta della Giunta regionale interviene Carlo Borghetti, vicepresidente del consiglio, consigliere regionale del Pd: “Bene il ristoro alle Rsa, ma non è accettabile che la Regione lasci indietro il mondo della disabilità, anch’esso colpito gravemente dalla pandemia: la proposta va allargata anche alle residenze sanitarie per i disabili, le Rsd, e ai servizi sociosanitari residenziali, come le poche Comunità socio sanitarie a oggi esistenti, le Css: le persone disabili sono forse figlie di un dio minore?