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Pari rappresentanza di genere

Scritto da Sara Valmaggi.

Sara ValmaggiLa legge nazionale tutela la pari rappresentanza di genere. Ora deve essere applicata anche in Lombardia. Questo quanto ho voluto ribadire intervenendo oggi, a palazzo Pirelli, alla presentazione del libro di Fiorella Paris “Quote rosa in Lombardia”.
Senza pari rappresentanza di genere un Paese non può dirsi civile.
Questo per un principio democratico elementare, che impone siano rappresentati tutti i cittadini e fra questi, non c’è dubbio, le donne sono più numerose degli uomini. In realtà, ad oggi, il principio in Italia è tutelato.
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Migliorare la legge sui parchi

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco MirabelliIn queste settimane, nella Commissione Ambiente del Senato, si sta discutendo delle proposte di modifica della legge sulle aree protette presentate da diversi gruppi. Su richiesta del PD abbiamo ottenuto che questi disegni di legge si possano discutere con la procedura d'urgenza che, in tempi brevi, dovrebbe garantire l'approvazione dei miglioramenti proposti. Infatti, è opinione unanime che lo scopo di questa discussione sia quello di sistemare alcuni punti della norma, senza stravolgere una legge che ha consentito, da quando è entrata in vigore nel 1991, di ottenere risultati importanti per il Paese.
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Per il PD milanese una guida riformista

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiLa scelta di anteporre i Congressi provinciali del PD a quello nazionale è stata condizionata dalle modalità di questa troppo lunga attesa del momento congressuale, che sommava da un lato l'impazienza di Matteo Renzi e la procrastinazione del gruppo di potere che si era riunito intorno alla Segreteria di Pierluigi Bersani, e che pure rappresentava interessi e posizioni politiche diverse, accomunate dalla diffidenza nei confronti dell'irruenza e del “novitismo” del Sindaco di Firenze.
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Berlusconi si vergogni e si scusi per paragone olocausto

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele FianoBerlusconi si vergogni e chieda scusa per aver usato il paragone delle persecuzioni naziste contro gli ebrei per descrivere una supposta situazione di sofferenza della propria famiglia. In quegli anni, in Germania e in tutta Europa, agli ebrei fu impedito di lavorare, di studiare, di espatriare per essere poi trasformati in schiavi e infine, a milioni, gasati e bruciati.