Verrà completato l’edificio di Via Ulisse Salis ad Affori

In queste settimane la redazione di ABC e alcuni cittadini mi hanno chiesto di poter conoscere le sorti dell'edificio di via Ulisse Salis che è stato sequestrato alla criminalità organizzata nel 1993 e la cui confisca definitiva è stata decretata nel 1997. Abbiamo approfondito la questione e possiamo dare qualche notizia e fare qualche riflessione su una vicenda che si trascina da troppo tempo ma che dovrebbe trovare una conclusione in tempi brevi.
Intanto, va ricordato che quel bene confiscato è stato trasferito dall'Agenzia per i Beni Confiscati al Demanio dello Stato, il quale nel 2007 lo ha assegnato al Corpo Forestale. Il progetto è quello di ristrutturare l'edificio e destinarlo ad ospitare la Direzione Regionale del Corpo liberando l'attuale sede, in cui i forestali sono in affitto, garantendo un significativo risparmio per lo Stato.
Assurdo non accettare la leadership di Renzi

I treni pendolari delle linee S5 e S6

Basta con i toni apocalittici

Intervista a Dario Franceschini pubblicata da Repubblica.
Dario Franceschini non parla più di politica. Un silenzio autoimposto da quando Renzi l'ha chiamato nel suo governo, "perché la Cultura è una materia troppo importante per essere trascinata nelle baruffe quotidiane". Ma dopo un anno sceglie oggi di tornare in campo perché "siamo di fronte a un passaggio drammatico". Perché un voto contrario all'Italicum significherebbe non solo la fine del governo, ma anche "una rottura forse irreparabile " nel Pd. Da qui l'appello a tutti i massimi dirigenti, "agli ex segretari come Bersani ed Epifani, ai dirigenti come Bindi, Cuperlo e Speranza ", a salvaguardare l'unità del partito.
Bersani interpreta come una "pressione indebita" l'annuncio di Renzi che il governo andrà a casa in caso di un voto contrario sulla legge elettorale. Non state facendo una forzatura?