I treni pendolari delle linee S5 e S6
In Commissione Territorio del Consiglio regionale si è tornati a parlare delle linee ferroviarie S5 ed S6. Sono stati auditi i sindaci interessati dalla tratta Legnano Vanzago e quindi Guido Sangiovanni (Vanzago), Vincenzo Magistrelli (Pogliano milanese), Sergio Colombo (Canegrate) e Walter Cecchin (San Giorgio su Legnano). Subito dopo sono intervenuti il sindaco di Pregnana Sergio Maestroni, il vicesindaco di Santo Stefano Alessio Zanzottera e gli assessori di Magenta Enzo Selvaggio e di Arluno Massimo Galli per le criticità relative alla linea Novara – Treviglio - Milano. Tutti hanno fatto la stessa richiesta: un servizio ferroviario in grado di rispondere meglio alle sacrosante richieste dei pendolari che quotidianamente devono fare i conti con ritardi e treni con un numero insufficiente di carrozze.
I sindaci, dunque, intervenuti in Commissione hanno condiviso con noi il grido di dolore dei pendolari del Nord Ovest Milano: le richieste sono unanimi e si possono sintetizzare con ‘più puntualità, più carrozze, più treni’. I problemi possono essere risolti anche senza interventi infrastrutturali. In molti casi Non è una questione di risorse ma di buona volontà, sia da parte di Regione Lombardia sia da parte di Trenord.
I sindaci, dunque, intervenuti in Commissione hanno condiviso con noi il grido di dolore dei pendolari del Nord Ovest Milano: le richieste sono unanimi e si possono sintetizzare con ‘più puntualità, più carrozze, più treni’. I problemi possono essere risolti anche senza interventi infrastrutturali. In molti casi Non è una questione di risorse ma di buona volontà, sia da parte di Regione Lombardia sia da parte di Trenord.
Vengano, quindi, mantenute le otto carrozze previste per la S5 e la S6 nelle ore di punta. Ad oggi i vagoni sono numericamente insufficienti per soddisfare i bisogni dei tantissimi pendolari. Inoltre vengano attivate fermate straordinarie per treni che di norma non si fermano in caso di problemi tecnici sui treni del passante, così come promesso dalla Giunta. In questo modo si evita che gli utenti attendano invano treni che per ritardi o soppressioni non arrivano in banchina.
La Regione chiami non solo i comitati pendolari ma anche i sindaci quando indice i tavoli tecnici sul territorio. Non è possibile che coloro che conoscono meglio le problematiche di queste due linee vengano sistematicamente ignorati. Inoltre riteniamo doveroso che l’assessorato evada in fretta le richieste dei sindaci di poter avere informazioni più dettagliate sull'esercizio della S5 e della S6: si renda noto il piano di servizio e il monitoraggio dei ritardi e delle cancellazioni.