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Impegno del PD nella lotta al terrorismo

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano Emanuele Fiano (Responsabile Sicurezza Segreteria Nazionale PD): totale impegno del Pd per migliorare gli strumenti di lotta al terrorismo - video della dichiarazione»

Maroni è incoerente con se stesso e con la Lombardia, di cui dovrebbe fare gli interessi. Da ministro, nel 2011, dichiarava la contrarietà dell’Italia alla chiusura dello spazio Schengen; oggi, nel 2015, non solo cambia idea chiedendo la sospensione della libera circolazione nella Ue, ma lo fa sostenendo che un simile intervento sarebbe necessario “proprio perché c’è Expo”. Ma scusi, presidente, nell’anno in cui Milano e la Lombardia ospitano un evento di portata internazionale, quale sarebbe la convenienza nel chiudere le frontiere dell’Europa? La verità è che Maroni pur di spingere il vessillo della demagogia della Lega targata Salvini, sacrifica gli interessi della Regione di cui dovrebbe essere il primo sostenitore.

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Libertà e responsabilità

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiLa strage del 7 gennaio a Parigi ha colpito l'opinione pubblica non solo per il fatto che ad essere colpita era una grande capitale europea (era già successo a Londra e Madrid) ma anche e soprattutto per l'obiettivo, che non aveva nulla di politico o di militare: un giornale, anzi un settimanale satirico.
Si discuterà all'infinito sulle vignette di “Charlie Hebdo” dedicate all'Islam ed in particolare alla figura del Profeta Muhammad (Maometto), che i fedeli islamici considerano irrappresentabile in forma grafica o fisica al pari di Dio, e che spesso sulle pagine del settimanale parigino veniva presentato in contesti dissacranti se non volgari e blasfemi. Il fatto è che secondo le stesse modalità venivano spesso e volentieri rappresentati Gesù e Mosè, e così pure i rappresentanti di tutte le principali religioni, con pesanti riferimenti di carattere sessuale.

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Odio e paura si vincono con politiche di integrazione

Scritto da Piero Fassino.

Piero FassinoIntervista a Piero Fassino pubblicata da Avvenire.

La tragedia di Parigi non riguarda solo la Francia, ma l`Europa e il mondo. Una sorta di relativismo culturale- secondo il quale il rispetto per le culture e le religioni altre può far finire in secondo piano la rivendicazione dell`universalità dei diritti umani - mostra chiaramente la corda. La convivenza di una società che sarà inevitabilmente sempre più multietnica, multiculturale e multireligiosa non può prescindere dall`affermazione di valori come la libertà, la democrazia, il pluralismo».
Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell`Associazione nazionale dei Comuni, è un convinto fautore dell`integrazione, che «comincia proprio dalle città». Ma che «di fronte a tragedie come quella di Parigi ha bisogno di un supplemento di impegno politico e culturale anche livello internazionale: i diritti dell`uomo devono essere proclamati e rispettati in ogni parte della terra, senza eccezioni».

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Quanti sono gli stranieri in Italia

Scritto da Stefano Pasta.

Stefano PastaArticolo pubblicato da Famiglia Cristiana.
L’Italia non è più meta dei migranti: i nuovi arrivi sono diminuiti del 41,3% negli ultimi cinque anni e del 12,3% nel solo 2013, anno in cui si sono registrati all’anagrafe italiana 307mila stranieri, cioè 220mila in meno rispetto al 2007. Lo dice l’Istat nell’ultimo rapporto “Migrazioni della popolazione residente”.
Nello stesso periodo, il numero di chi ogni anno lascia l’Italia è più che raddoppiato, passando dai 51mila del 2007 ai 126mila del 2013: se ne vanno sia gli italiani (+20,7%), sia gli stranieri (+14,2%). Il saldo migratorio (la differenza tra chi arriva e chi parte), in attivo in Italia dal 1973, rimane positivo (+128mila), ma cala del 25,7% rispetto al 2012.
Considerando anche gli emigrati che non hanno ottenuto la residenza, l’Ismu parla di 250-300mila stranieri l’anno che lasciano l’Italia.