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La sfida degli Enti Locali

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiSi è svolto a Firenze il 13 e 14 febbraio il XVI Congresso nazionale della Lega delle autonomie locali, nata quasi un secolo fa, nel 1916, come Lega dei Comuni socialisti sotto la dinamica regia di Giacomo Matteotti, e vissuta a lungo in epoca repubblicana come punto di riferimento per gli amministratori locali di sinistra prima di un generale riavvicinamento all’ANCI che ha portato ad un progressivo ridursi dello spazio di azione e delle risorse di Legautonomie.
Il punto sostanziale all’ordine del giorno dei congressuali era appunto quello della progressiva integrazione fra Legautonomie ed ANCI, secondo il protocollo d’intesa firmato nel novembre scorso a Milano fra Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa e da poco anche Presidente della Provincia, Presidente nazionale della Lega, e Piero Fassino, Presidente nazionale di ANCI.
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Avanti con le riforme

Scritto da Ezio Casati.

Ezio Casati Nelle ore della notte fra venerdì e sabato, non senza contestazioni e ostruzionismi delle opposizioni, via libera della Camera dei Deputati all'articolo 18 relativo all'amnistia e all'indulto, all'articolo 19 relativo alla ratifica dei trattati internazionali e all'articolo 20 sulle inchieste parlamentari. Approvato anche l'articolo 5 del ddl sulle riforme costituzionali relativo al referendum. Il pacchetto di misure è stato al centro del serrato confronto in questi giorni fra Pd e M5S, con i grillini che chiedevano, tra le altre cose, l'eliminazione del quorum nei referendum. Deliberato anche lo stato di guerra a maggioranza assoluta. Lo prevedono due emendamenti identici, uno del Pd e uno del M5S, approvati dall'Aula di Montecitorio.
Alle 2.56 di sabato la Camera ha terminato l'esame degli emendamenti e quindi degli articoli al ddl sulle riforme.
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Sulle riforme non accettiamo diktat dall'opposizione

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano
Intervista di Repubblica.
«Sbaglia la minoranza dem a porre aut aut, pensando a un voto di coscienza se non passano alcune modifiche alla riforma costituzionale. Così non si rispetta la propria comunità politica». Emanuele Fiano è il relatore ormai unico, dopo l`abbandono del correlatore forzista Francesco Paolo Sisto. Difende la no-stop alla Camera e twitta contro l`ostruzionismo l`hashtag #hicmanebimusoptime, qui staremo benissimo.
Fiano, state procedendo a colpi di maggioranza?
«È una terminologia che non comprendo. Abbiamo accolto proposte, suggerimenti, modifiche venute da tutte le parti e che hanno cambiato notevolmente prima al Senato il testo proposto dal governo e ora alla Camera il testo che c`è giunto dal Senato».
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Proseguire il percorso delle riforme

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele FianoIl percorso delle riforme deve continuare. E' un dovere che serve al futuro del Paese. Il Partito democratico - ha proseguito - ha scelto di percorrere la strada del rinnovamento delle istituzioni e della legge elettorale coinvolgendo tutte le forze politiche che consideravano prioritario questo obiettivo. Se qualcuno oggi ritiene di doversi sfilare da questa strada comune e di voler passare dal campo dei moderati a quello degli estremisti, immaginando di allearsi con forze come la Lega che vorrebbe portarci fuori dall'euro e dall'Europa, se ne assumerà tutta la responsabilità di fronte agli italiani. Noi andremo avanti.
Video-Intervista di YouDem a Emanuele Fiano: Forza Italia incoerente, il Pd tira dritto sulla strada delle riforme. Quello di lasciare il tavolo delle riforme sarà un errore difficile da spiegare all'Italia e all'Europa. Berlusconi ha scelto di "salvinizzarsi". Video»