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L’empowerment femminile

Scritto da Marina Berlinghieri.

Intervento di Marina Berlinghieri (video).

La mia domanda al Ministro italiano degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio e la sua risposta.
Il Consiglio d’Europa nella sua strategia 2018-2023 per l’uguaglianza di genere, ha evidenziato come donne e ragazze debbano partecipare attivamente alle decisioni inerenti l’equilibrio tra vita privata e lavorativa, essendo questo un presupposto indispensabile per assicurare l’indipendenza economica e superare le disparità ancora presenti sia nel settore pubblico che privato. E proprio l’uguaglianza di genere declinata anche attraverso l’empowerment femminile e un miglior bilanciamento tra vita privata e lavoro, è stata una delle priorità del Semestre di Presidenza italiano del consiglio d’Europa.
Come è stato affrontato il tema e quali azioni sono state intraprese dalla Presidenza italiana?
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Oltre 570mila digital workers in Italia

Scritto da Il Sole 24 Ore.

Articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore

Sono 570.521 le persone che lavorano tramite una piattaforma digitale e per 274mila si tratta della propria attività principale. Lo ha spiegato il presidente dell’Inapp, Sebastiano Fadda, intervenuto in audizione in commissione Lavoro della Camera sulla direttiva Ue relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro dei cosiddetti “platform workers”.
Le prestazioni lavorative fornite attraverso le piattaforme si dividono in due categorie: quelle che si svolgono in ambiti fisici territorialmente localizzati (per esempio, consegne a domicilio, servizi di cura, trasporti), “location based platforms”, e quelle che invece si svolgono e si scambiano interamente sulla rete (per esempio, traduzioni, programmazione informatica, progettazione), “Web based platforms”.
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Un pacchetto di riforme per l'UE

Scritto da Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia.

A Strasburgo per la "due giorni" di conclusione della Conferenza sul futuro dell'Europa. Grazie alla spinta dei panel dei cittadini, le proposte che approveremo (spero) sono forti e inequivoche: un’Europa più forte e più sociale con più responsabilità, più sovranità e più efficacia per la propria azione.
Perciò: basta alla regola dell’unanimità per quanto riguarda politica estera, sociale, materie fiscali e di bilancio; applicazione e dunque anche introduzione del voto a maggioranza per le sanzioni relative alla violazione dello stato di diritto; approvazione di uno statuto di cittadinanza europea per garantire libertà e diritti; referendum europei vincolanti; una diversa politica economica e sociale per la crescita e lo sviluppo e, infine, una nuova competenza europea sulla sanità da condividere con gli stati membri.
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PNRR obiettivo Giustizia

Scritto da Franco Mirabelli.

Intervento di Franco Mirabelli alla conferenza stampa organizzata con Dialoghi (video).

Grazie a Dialoghi per averci coinvolto in questa iniziativa.
Grazie al Senatore Luciano D’Alfonso e alla Sottosegretaria alla Giustizia, Anna Macina che garantiscono la presenza del Parlamento e del Governo ai livelli più alti.
Innanzitutto, c’è un tema che riguarda le risorse significative che il PNRR mette a disposizione della Giustizia.