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Milano, Smart City e la neutralità climatica

Scritto da Patrizia Toia.

Intervento di Patrizia Toia.

Milano è tra le 100 città selezionate nella missione europea per le Smart City e la neutralità climatica.
Queste città, scelte tra quelle dei paesi membri e dei paesi candidati ad entrare nell'UE, riceveranno 360 milioni di Euro di fondi Horizon Europe per implementare progetti green e innovativi e raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.
Orgoglio per Milano, orgogliosa della mia città.
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Sul lavoro è cambiato tutto

Scritto da Giuseppe Sala.

Milano ha appena siglato un nuovo Patto sul lavoro tra Comune, sindacati e imprese perché "è cambiato tutto. In Italia e nel mondo. Da una recente indagine di Swg risulta che meno di un terzo degli italiani desidera il posto fisso. Il 62% pensa che in futuro si cambierà spesso azienda". Si parla "della totalità della popolazione italiana. È una rivoluzione epocale, a cui il mercato del lavoro deve venire incontro, non solo con la domanda, ma con l'offerta" dice il sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala in un'intervista al 'Corriere della Sera'.
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Visita a Milano di tecnici francesi e svizzeri

Scritto da Arianna Censi.

Articolo di Arianna Censi.

Nella giornata di ieri abbiamo accolto nella nostra città una delegazione di assessori e funzionari francesi e svizzeri interessati a studiare alcune delle nostre migliori politiche legate alla mobilità e all’urbanistica tattica.
Amministratori pubblici di Parigi, Marsiglia, Lione, Bordeaux, Strasburgo, Aix-en-Province, Nantes, Ginevra, si sono confrontati con i nostri uffici e hanno visitato diversi luoghi della città per toccare con mano le best practice messe in campo a Milano.
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L’industria delle armi non vuole la pace

Scritto da Don Luigi Ciotti.

"Questa è la vittoria delle industrie delle armi, sono i più grandi vincitori. Loro non vogliono la pace, vivono delle guerre. E noi stiamo tradendo la nostra Costituzione". Lo dice, in un'intervista a La Stampa, Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, religioso, pacifista, da una vita accanto agli ultimi della terra, in merito alla decisione dell'Italia di spedire l'artiglieria in Ucraina. Don Ciotti, anche lei equidistante? "Non si può essere neutrali, la Russia è l'oppressore e gli ucraini sono un popolo oppresso. Possiamo dare una mano e aiutare i partigiani, gli uomini e le donne che lottano come abbiamo lottato noi per la nostra libertà". Sul come aiutarli senza dar loro le armi Don Ciotti sottolinea: "Mi piacerebbe che l'Europa e le Nazioni Unite tentassero altre strade, insistendo con una mediazione. Dov'è questa Europa? Sono passati due mesi e Putin ha già distrutto città intere".