Un pacchetto di riforme per l'UE
Articolo di Patrizia Toia.
A Strasburgo per la "due giorni" di conclusione della Conferenza sul futuro dell'Europa. Grazie alla spinta dei panel dei cittadini, le proposte che approveremo (spero) sono forti e inequivoche: un’Europa più forte e più sociale con più responsabilità, più sovranità e più efficacia per la propria azione.
Perciò: basta alla regola dell’unanimità per quanto riguarda politica estera, sociale, materie fiscali e di bilancio; applicazione e dunque anche introduzione del voto a maggioranza per le sanzioni relative alla violazione dello stato di diritto; approvazione di uno statuto di cittadinanza europea per garantire libertà e diritti; referendum europei vincolanti; una diversa politica economica e sociale per la crescita e lo sviluppo e, infine, una nuova competenza europea sulla sanità da condividere con gli stati membri.
Se questo pacchetto verrà approvato dal Parlamento, si aprirà la strada per la riforma dei Trattati, passaggio ormai indispensabile. Il mondo è cambiato e pone l’Europa davanti a nuove sfide: dalla difesa alla salute, dalla sostenibilità energetica alla lotta alle diseguaglianze. Con i poteri attuali, con questi Trattati, l'Europa non può farcela, per questo occorre darle nuovo sprint e nuove capacità.
È il momento del coraggio, non della sterile prudenza.
A Strasburgo per la "due giorni" di conclusione della Conferenza sul futuro dell'Europa. Grazie alla spinta dei panel dei cittadini, le proposte che approveremo (spero) sono forti e inequivoche: un’Europa più forte e più sociale con più responsabilità, più sovranità e più efficacia per la propria azione.
Perciò: basta alla regola dell’unanimità per quanto riguarda politica estera, sociale, materie fiscali e di bilancio; applicazione e dunque anche introduzione del voto a maggioranza per le sanzioni relative alla violazione dello stato di diritto; approvazione di uno statuto di cittadinanza europea per garantire libertà e diritti; referendum europei vincolanti; una diversa politica economica e sociale per la crescita e lo sviluppo e, infine, una nuova competenza europea sulla sanità da condividere con gli stati membri.
Se questo pacchetto verrà approvato dal Parlamento, si aprirà la strada per la riforma dei Trattati, passaggio ormai indispensabile. Il mondo è cambiato e pone l’Europa davanti a nuove sfide: dalla difesa alla salute, dalla sostenibilità energetica alla lotta alle diseguaglianze. Con i poteri attuali, con questi Trattati, l'Europa non può farcela, per questo occorre darle nuovo sprint e nuove capacità.
È il momento del coraggio, non della sterile prudenza.
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