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Dove nasce il successo di Meloni

Scritto da Repubblica.

Articolo pubblicato da Repubblica.

Sembra un paradosso, dopo una compagna elettorale in cui si è discusso se l'ascesa a Palazzo Chigi delle destre e di Giorgia Meloni avrebbero messo in discussione il diritto all'aborto, ma il voto femminile ha premiato Fratelli d'Italia. Secondo l'analisi dei flussi di voto elaborata da Swg le donne hanno votato Giorgia Meloni. E il Pd. Se si guarda solo all'elettorato femminile a scegliere FdI e il suo "voglio dare alla donne il diritto di non abortire" è il 27% di chi si è recato alle urne.
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Elezioni 2022

Scritto da La Stampa.

Articolo pubblicato da La Stampa.

L’Italia va a destra e sceglie Giorgia Meloni. I dati delle proiezioni confermano gli exit poll: il centrodestra ha vinto le elezioni politiche, ha la maggioranza sia alla Camera sia al Senato, con Fratelli D’Italia primo partito. La leader di FdI prende parola verso le 2,30 e parla di notte di «riscatto, di lacrime, di abbracci, di sogni e di ricordi». Si dice «rammaricata» per l’astensionismo – «la sfida ora è tornare a far credere nelle istituzioni» – e rimanda «l’analisi più completa del voto a domani», ma chiarisce che «dagli italiani è arrivata un’indicazione chiara: un governo di centrodestra a guida FdI». E noi, assicura, «non li tradiremo».
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Il Pd resiste a fatica nella Zona rossa

Scritto da Istituto Cattaneo.

"Il partito di Giorgia Meloni, passato dal 4 al 26% nel giro di una legislatura, si radica al Centro e al Nord-Est, mentre non sfonda al Sud. Il Partito democratico resiste, a fatica, nei confini della vecchia Zona rossa. Il Movimento 5 stelle si conferma come partito del Sud, mentre la Lega di Salvini torna nei vecchi confini della Lega Nord di Umberto Bossi". E' questa in sintesi la fotografia che emerge dall'analisi del voto proposta dall'Istituto Cattaneo, che si interessa in particolare della distribuzione territoriale dei consensi ottenuti da quattro partiti: Fratelli d'Italia, Partito democratico, Movimento 5 stelle, Lega.
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Come si difende davvero l'interesse nazionale

Scritto da Piero Fassino.

Articolo di Piero Fassino pubblicato da Huffington Post.

Nella campagna elettorale è piombato come un detonatore “l’interesse nazionale”. In suo nome Salvini e Meloni giustificano la quotidiana polemica contro l’Europa - ben simboleggiata dal “è finita la pacchia” urlato a Milano da “Giorgia” - così come la difesa dell’interesse nazionale viene invocato ossessivamente per denunciare la “protervia predatrice” di Germania e Francia. E in nome di “prima gli italiani” Salvini giustifica la sua ambiguità sulle sanzioni alla Russia, così come la politica securitaria sull’immigrazione.