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Ricostruire il PD attorno ad alcune idee forti

Scritto da Franco Mirabelli.

Intervento di Franco Mirabelli all'assemblea degli iscritti PD del Municipio 9.

A Milano si è ottenuto un risultato importante dalle urne: in città si sono guadagnati voti rispetto alle elezioni amministrative, in un contesto generale negativo, e li guadagniamo anche in periferia, quindi, il PD non è più il partito della ZTL.
Questo risultato è frutto anche del radicamento territoriale che abbiamo saputo costruire in questi anni, anche grazie ai circoli e al gruppo dirigente milanese.
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Pd indispensabile per l’equilibrio del sistema politico

Scritto da Luigi Zanda.

Intervista del Riformista a Luigi Zanda

Il suo intervento è stato tra i più ripresi e apprezzati nel dibattito alla Direzione del Partito democratico. La parola a Luigi Zanda, già presidente del Gruppo Pd al Senato nella scorsa legislatura.
Alla Direzione Dem lei ha sostenuto un concetto molto forte: quella del Pd è stata una sconfitta politica molto più che elettorale.

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Il PD non cada nella trappola

Scritto da Erminio Quartiani.

Articolo di Erminio Quartiani

La trappola è tesa.
Il M5S ha perso le elezioni, ma si appresta a vivere di rendita: autodefinirsi di sinistra e puntare a svuotare il Pd, con una concorrenza sistematica su tutti i temi sensibili, dalla pace, ai temi economici a quelli sindacali. Ieri, a Roma, Landini ha sancito una cesura storica: l’autonomia della Cgil da ogni rapporto ombelicale con la sinistra ufficiale.
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L'esito del voto

Scritto da Vincenzo Ortolina.

Articolo di Vincenzo Ortolina.

Calma, calma! Certo, i "Fratelli(?) d'Italia", oggi, sono il primo partito, avendo ottenuto, forse impensabilmente (leggo le percentuali della "Camera", sostanzialmente ripetuti, mi pare, al Senato), il 26,9% dei consensi, e dunque più che 'sestuplicando' il 4,3% del 2018.
Una percentuale evidentemente eccezionale, che stupisce, in ogni caso.
Conseguita però in gran parte, non si può non chiarire immediatamente, a scapito dei compagni di cordata (diciamo anzi "cannibalizzandoli"), rappresentati al vertice dagli "spompati" Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.