Il nuovo direttore dell'Agenzia dei beni confiscati
Intervento di Franco Mirabelli in Commisione Antimafia durante l'audizione di Umberto Postiglione (Direttore dell'Agenzia dei beni sequestrat e confiscati alla criminalità organizzata).
Cercherò di essere schematico anche se mi piacerebbe approfondire alcune questioni che il Direttore Postiglione aveva posto in una precedente audizione in Commissione Antimafia sul fattore criminogeno spesso costituito dai quartieri popolari delle periferie. Posso assicurare che questo fenomeno non riguarda solo le periferie siciliane o del Mezzogiorno ma anche al Nord ci sono significativi problemi dati dall’assenza di mix sociale e dal degrado.
Cercherò di essere schematico anche se mi piacerebbe approfondire alcune questioni che il Direttore Postiglione aveva posto in una precedente audizione in Commissione Antimafia sul fattore criminogeno spesso costituito dai quartieri popolari delle periferie. Posso assicurare che questo fenomeno non riguarda solo le periferie siciliane o del Mezzogiorno ma anche al Nord ci sono significativi problemi dati dall’assenza di mix sociale e dal degrado.
Sulla guerra a Gaza
Su una cosa non ho dubbi. Nessuno, nessuno, potrà mai sanare il dolore delle madri palestinesi dei ragazzi uccisi ieri da un bombardamento israeliano sulla spiaggia di Gaza, così è a loro e ai padri che rivolgo il mio cordoglio sincero e profondo per la morte dei figli. Altrettanto conosco il lutto di chi ha perso figli in Israele per responsabilità del terrorismo e dei missili di Hamas ed anche a loro va il mio cordoglio profondo. Conosco anche il pericolo globale rappresentato dall'avanzare dei fondamentalisti dell'Isis e dell'idea del califfato islamico. Ma il cordoglio e la paura non bastano. Serve la politica, e chi come me è di sinistra, e continua a pensare che la politica debba essere la soluzione dei problemi e non l'origine, non ha il diritto di piangere e fermarsi. Non si deve mai smettere di lavorare perché si fermino le armi e riprenda il dialogo. Come si fa?
La sentenza sul caso Ruby
A proposito della sentenza sul caso Ruby:
Punto primo: le sentenze vanno rispettate. Si può non condividerle, ma vanno rispettate.
Punto secondo: è del tutto evidente che tipi come Ruby e le sue numerose "consorelle" non avrebbero nemmeno dovuto avvicinarsi alla residenza privata del Presidente del Consiglio in carica non per questioni morali ma per mera opportunità istituzionale.
Punto terzo: che Berlusconi fosse un affarista spregiudicato, un evasore fiscale (ora condannato in via definitiva) con amicizie pericolose (fra cui un tale condannato anch'esso in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa) e con una vita privata a dir poco discutibile era noto da anni a chiunque volesse vederlo.
Sull'esondazione del Seveso
Intervento di Franco Mirabelli in Senato: Intervengo per esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e di tutta l’Aula del Senato agli abitanti delle zone di Milano colpite dall’esondazione del Seveso dell’altra notte.
Si tratta dell’ennesima esondazione che ha procurato danni consistenti alle cose, allagamenti e distruzioni.
Gli interventi della Protezione Civile e i provvedimenti adottati in questi anni, dopo l’esondazione avvenuta nel 2010, hanno limitato i danni che ha prodotto questa nuova fuoriuscita del Seveso ma non i disagi per le persone.
Credo che sia importante l’impegno che ha assunto il Comune di Milano, assicurando che saranno risarciti i commercianti e i cittadini che hanno subito significativi danni materiali.