La tratta ferroviaria Rho-Milano
Biglietto dei treni Rho-Milano_ anche a Rho Centro si paghi 2,10 euro come a Rho Fiera e non 2,40 euro e a Rho si fermino anche i treni Torino-Milano. Sono queste le richieste a Maroni approvate dal Consiglio Regionale, richieste che ho votato sulla base di una mozione presentata dal collega consigliere Marco Tizzoni e da me integrata. Ho richiesto in particolare alla Giunta regionale il RIPRISTINO della fermata a Rho-Centro dei treni Torino-Milano e Milano-Torino che ora fermano solo a Rho-Fiera.
Libro di Maroni: più che bianco è sbiadito
Più che un libro bianco è un libro sbiadito, anche rispetto alle anticipazioni dei giorni scorsi. Ci aspettavamo di trovarci la riunificazione dei due assessorati, quello alla famiglia e quello alla sanità, e invece non c’è. È inoltre evidente la diversità di vedute tra ciò che dice Maroni sulla necessità di passare dal curare i malati al prendersene cura, che noi sosteniamo da tempo, rispetto alle estremizzazioni di Mantovani sulla libertà di scelta del singolo e sul ruolo del privato che troppo spesso, nella sanità lombarda, ha sopraffatto il pubblico.
La nuova legge sulla casa e l'immobilismo della Regione
Articolo pubblicato da Affaritaliani e Europa.
In quest'ultimo mese il tema della casa è stato al centro del lavoro delle istituzioni, in particolare, si sono affrontati due temi: quello dell'emergenza abitativa, che si è aggravata in tempo di crisi, e quello legato alla situazione di degrado e di abbandono in cui sono tanti quartieri popolari nella nostra realtà. In Parlamento abbiamo approvato una legge importante, che non risolve tutti i problemi ma che, dopo molti anni, torna a definire politiche pubbliche e investimenti significativi per rispondere alla domanda di casa, in particolare alla domanda di case in affitto a canoni sostenibili per le famiglie.
Oltre a rifinanziare con oltre 200 milioni»
Troppe ombre sulla sanità lombarda
Articolo pubblicato da Affaritaliani.
La presentazione del Libro Bianco lombardo sulla salute rappresenta un avvenimento importante per almeno due ordini di motivi: il primo è dato dal fatto che in Lombardia vive più del 10% della popolazione italiana e che i servizi sanitari di questa regione servono una quota ancor più significativa di popolazione, il secondo è che questo documento viene presentato come estremamente innovativo sia termini di processo, in quanto fortemente concertato, sia di contenuto.