Indagine conoscitiva Stamina
Pd e Patto Civico hanno presentato oggi in commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale lombardo una contro-relazione conclusiva dell’indagine conoscitiva sulla vicenda Stamina. I consiglieri regionali del Centrosinistra ritengono irricevibile il documento presentato per conto della commissione dal relatore Fabio Fanetti (Lista Maroni), troppo evasivo e parziale sui quesiti originari, sul ruolo della Regione e sui correttivi da assumere. La relazione di minoranza, che rimarrà tale se non ci sarà la possibilità di condividere un testo con la maggioranza di Centrodestra, è stata illustrata questa mattina in una conferenza stampa da Umberto Ambrosoli, già candidato presidente della Regione e ora coordinatore del centrosinistra in Consiglio, da Gian Antonio Girelli consigliere del Pd e da me.
No al ritiro della Direttiva UE sui congedi parentali
Idea "folle" della vecchia Commissione Europea che vuole ritirare la direttiva sul congedo di maternita' perche' ferma da tempo. Tutte le donne del gruppo S&D oggi sono state in prima linea per impedire che si riparta da capo. Al contrario del ritiro noi vogliamo che si arrivi presto a una approvazione definitiva. La direttiva allarga i diritti delle lavoratrici madri, prevede il congedo del padre, impedisce il licenziamento delle donne a cavallo del periodo di maternita' e stabilisce periodi minimi di congedo. A proposito di conciliazione di cui tanto parliamo questo e' un passaggio essenziale.
Faccio notare per altro che se in Italia abbiamo una buona legge a riguardo, in molti altri stati ci sono condizioni molto arretrate e per noi inaccettabili.
Per fortuna il Governo italiano, nella veste di Presidenza del Consiglio ci ha sostenuto.
Faccio notare per altro che se in Italia abbiamo una buona legge a riguardo, in molti altri stati ci sono condizioni molto arretrate e per noi inaccettabili.
Per fortuna il Governo italiano, nella veste di Presidenza del Consiglio ci ha sostenuto.
Niente novità positive dalla Regione
Durante la seduta della Commissione Sanità, ho espresso forte delusione e contrarietà alla proposta di assestamento di Bilancio della Giunta Maroni che la maggioranza ha presentato. Dal documento si evince che il Fondo Sociale Regionale, che era già stato fortemente ribassato rispetto ai bilanci precedenti, non sarà soggetto ad alcuna integrazione, come invece si era lasciato intendere, né è prevista alcuna manovra di altro tipo a sostegno del sociale per il 2014: per anziani, minori e persone con disabilità i Comuni dovranno accontentarsi dei soli 55 milioni di euro già stanziati, a fronte dei 70 dell’anno scorso e degli oltre 100 degli anni passati. Anche il Fondo per la Famiglia resta per il 2014 fermo a una ottantina di milioni, ben al di sotto dei 300 milioni di euro che la Giunta Maroni -e non noi del PD- aveva fissato come quota necessaria a garantire un sostegno adeguato.
Microcredito, misure per l'inclusione sociale
Il microcredito, nato per favorire la crescita imprenditoriale dei paesi in via di sviluppo, approda timidamente anche in Italia. Si tratta di un'attività, poco conosciuta, parallela a quella creditizia bancaria ma alternativa per gli strumenti e le finalità. Si tratta in pratica di un microcredito che, rivolgendosi a persone e famiglie in difficoltà economiche, abbia finalità di inclusione sociale e favorisca percorsi di auto-imprenditorialità. Per fare radicare nel nostro paese questo credito allo sviluppo occorre un supporto legislativo che le consenta di decollare.
Per questo motivo ho aderito ad una proposta di legge che intende favorire il microcredito sociale e imprenditoriale.