Grillo schierato con chi provocò la Shoah
A tutto c’è un limite. E Grillo pensavo li avesse già superati quasi tutti, con l'uso spregiudicato delle parole e delle persone. Invece no. Parafrasare pagine che raccontano la storia più buia dell’umanità supera di gran lunga ogni margine. La battaglia politica ci ha abituato a linguaggi ed espressioni anche durissimi, ma insultare la tragedia della Shoah, le sue vittime e anche la persona di Primo Levi, morto suicida, per non essere riuscito più a sopportare lo strazio del ricordo, è proprio non avere idea di cosa significhi quella sofferenza, oppure saperlo ma affidare al cinismo del clamore mediatico l'unico valore in cui si crede; urlare, insultare, bestemmiare, pur di fare notizia.
Questo è Grillo, e questi sono i grillini»
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Reato di scambio elettorale politico-mafioso

Intervento in Senato di Franco Mirabelli»