Grillo schierato con chi provocò la Shoah
Video dell'intervento di Emanuele Fiano alla Camera»
A tutto c’è un limite. E Grillo pensavo li avesse già superati quasi tutti, con l'uso spregiudicato delle parole e delle persone. Invece no. Parafrasare pagine che raccontano la storia più buia dell’umanità supera di gran lunga ogni margine. La battaglia politica ci ha abituato a linguaggi ed espressioni anche durissimi, ma insultare la tragedia della Shoah, le sue vittime e anche la persona di Primo Levi, morto suicida, per non essere riuscito più a sopportare lo strazio del ricordo, è proprio non avere idea di cosa significhi quella sofferenza, oppure saperlo ma affidare al cinismo del clamore mediatico l'unico valore in cui si crede; urlare, insultare, bestemmiare, pur di fare notizia.
Questo è Grillo, e questi sono i grillini se lo seguiranno anche oggi in questo insulto alla civiltà. Se lo lasci dire da uno la cui famiglia fu sterminata a Auschwitz: ora basta, chi si prende gioco di quella tragedia sta idealmente dalla stessa parte di chi la provocò. Chi conosce quella storia, lo punirà nelle urne.
A tutto c’è un limite. E Grillo pensavo li avesse già superati quasi tutti, con l'uso spregiudicato delle parole e delle persone. Invece no. Parafrasare pagine che raccontano la storia più buia dell’umanità supera di gran lunga ogni margine. La battaglia politica ci ha abituato a linguaggi ed espressioni anche durissimi, ma insultare la tragedia della Shoah, le sue vittime e anche la persona di Primo Levi, morto suicida, per non essere riuscito più a sopportare lo strazio del ricordo, è proprio non avere idea di cosa significhi quella sofferenza, oppure saperlo ma affidare al cinismo del clamore mediatico l'unico valore in cui si crede; urlare, insultare, bestemmiare, pur di fare notizia.
Questo è Grillo, e questi sono i grillini se lo seguiranno anche oggi in questo insulto alla civiltà. Se lo lasci dire da uno la cui famiglia fu sterminata a Auschwitz: ora basta, chi si prende gioco di quella tragedia sta idealmente dalla stessa parte di chi la provocò. Chi conosce quella storia, lo punirà nelle urne.
Sul reale pensiero del signor Grillo non avevo alcun dubbio e quell'ingiuria, la più grave lanciata nella sua conferenza stampa: "Sono loro che si nascondono dietro la tragedia della Shoah", ha confermato il mio giudizio sul comico. Per lui fascismo e antifascismo, razzismo e antirazzismo, critica politica e antisemitismo pari sono. Loro sarebbero tutti quelli che si sono, che ci siamo indignati per l'uso strumentale e cinico del testamento morale di Primo Levi, ma anche quei presunti poteri forti (di cui ha parlato in conferenza stampa) che dietro la Shoah si nascondono. La storia non è disposizione del signor Grillo e la sua frustrazione politica nel non riuscire a incidere in nessun modo e di non capacitarsi del cambiamento che stiamo imprimendo al Paese, non gli consente di calpestare i nostri valori. A Renzo Gattegna, che ieri ha difeso questa storia, il mio abbraccio fraterno e la mia solidarietà. Purtroppo Grillo non è isolato: un orribile vento di destra soffia in tutta Europa. Ma la maggioranza degli europei conosce bene la storia e non vuole che si ripeta. Per questo non sopporteremo e combatteremo sempre quel concetto di indifferenza tra fascismo e antifascismo professato da molti dei 5 stelle.