Un anno in Commissione Igiene e Sanità
Intervista a De Biasi (PD) del Quotidiano Sanità: "Dalla sanità non deve uscire uno spillo. Tutti i risparmi restino al Ssn. Il via libera a Stamina fu un errore".
A dodici mesi dalla nomina a presidente della Commissione l'esponente del Pd ci racconta quest'esperienza e soprattutto le prospettive della legislatura sanitaria. Ma prima di tutto un monito: "Basta tagli alla sanità". Un'agenda di lavoro fittissima che va dal federalismo (da rivedere) al farmaco. E un'autocritica: "Su Stamina avremmo dovuto prendere più tempo prima di decidere".
E' passato un anno dalla nomina di Emilia Grazia De Biasi (PD) alla presidenza della commissione Igiene e Sanità del Senato. In questi dodici mesi, che hanno visto l'avvicendamento al governo tra Letta e Renzi, sono passati molti provvedimenti all'esame della XII commissione di Palazzo Madama: dal banco farmaceutico alle malattia rare, dall'autismo alla donazione di sague ombelicale, senza scordare le tre indagini conoscitive sulla sostenibilità del Ssn, sul rapporto fra ambiente e tumori in Campania e sul 'Caso Stamina'. Abbiamo così deciso di fare insieme al presidente Vargiu un primo bilancio di questo anno di attività in commissione.
Sanità: Una riforma radicale
Riformare radicalmente il sistema sanitario lombardo. Questo l’obiettivo del progetto di legge che abbiamo presentato oggi, a palazzo Pirelli, con il segretario regionale, Alessandro Alfieri e il capogruppo del Pd in Commissione Sanità, Carlo Borghetti.
Idea fondante della riforma sanitaria del Pd, che vuole essere la risposta ai bisogni della popolazione e alle nuove emergenze, è abolire la separazione tra sistema sanitario e sociale per creare una sinergia virtuosa tra la rete sanitaria regionale e i servizi territoriali di assistenza e cura. L’attuale frammentazione del sistema infatti non garantisce la continuità di cura (i pazienti dimessi dagli ospedali dopo la fase acuta della malattia spesso non hanno punti di riferimento certi) e non consente l’integrazione fra le diverse tipologie di assistenza. Con il nuovo sistema socio sanitario il paziente avrà invece un unico punto di accesso a cure e servizi assistenziali.
Il lavoro sul piano casa
Uno dei primi decreti del Governo Renzi punta ad aiutare le famiglie colpite dal disagio abitativo.
La cedolare secca sul reddito da affitti concordati che scende dal 15 al 10% basterà a far ripartire il mercato degli affitti?
Non credo sia una misura risolutiva per far ripartire il mercato degli affitti ma è sicuramente una misura utile nel momento in cui abbiamo bisogno di garantire a persone che non hanno un reddito sufficiente per comprarsi una casa, la possibilità di trovare una casa in affitto a canoni contenuti.
In arrivo nuove procedure per la vendita degli alloggi ex IACP agli inquilini ma le Regioni potrebbero fare resistenza. Perché?
Io credo che le Regioni abbiano bisogno di risorse per costruire nuovi alloggi.
Il decreto prevede oltre 320 milioni»
Così cambia l'omnibus Lorenzin
Intervista di Paolo Del Bufalo e Roberto Turno a Emilia De Biasi, Presidente della Commissione Sanità del Senato per Il Sole 24 Ore/Sanità.
Il presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato Emilia Grazia De Biasi spiega: il Ddl Lorenzin diviso in due e via libera alla prima tranche prima dell’estate. Poi sprint alla donazione di sangue da cordone ombelicale, autismo,malattie rare e responsabilità professionale.
Il Parlamento non è in stallo: la commissione Igiene e Sanità ha pronta una serie di provvedimenti che entro l’estate avranno la loro svolta. E tra questi c’è il Ddl Lorenzin, che sarà spacchettato con la prima parte già approvata entro l’estate. Non ha dubbi sulla capacità di chiudere in fretta le partite più importanti Emilia Grazia De Biasi, presidente della Igiene e Sanità di Palazzo Madama (e relatrice dell’“omnibus”).