Si può risparmiare tutelando la salute
Articolo pubblicato da Lettera43.
Non ce la faccio più. Fa troppo caldo, qui sono tutti troppo nervosi, è tutto troppo. Hai voluto la bicicletta, diranno i miei estimatori. Sì, ma non per questo devo fare una salita alpina. A dire cioè che quando è troppo è troppo. Stiamo discutendo del bilancio del Senato, il 28 luglio c'è stato il voto su Azzollini, il 29 la fiducia sul decreto enti locali con annesso dibattito, e relative inquietudini. Il 29 il voto sulla nuova legge sulla Rai. Poi la settimana finisce e riattacca lunedì 3 agosto. Forse sarà l'ultima prima della pausa estiva.
I Comuni sopportano lo sforzo maggiore
«L’idea che i sindaci aumentino le imposte a cuor leggero non è solo caricaturale, è stupida». Uno spettro si aggira per le istituzioni. Anzi, un cerino. L’ultimo che se lo ritrova in mano vince il non ambito titolo di campione delle tasse. Piero Fassino, primo cittadino di Torino e presidente dell’Anci, intravede qualche rischio in una lettura troppo sbrigativa della relazione della Corte dei conti sulla finanza locale.
Sindaco, era inevitabile far salire la pressione fiscale del 22% in tre anni?
Un decreto per aiutare le aziende in crisi
La Camera ha recentemente approvato - in prima lettura - la conversione in legge del dl 83-2015 per sostenere le aziende italiane in crisi. Le direttrici fondamentali della proposta normativa, formulata dai Ministeri dell'economia e della Giustizia, sono: aumentare l'accessibilità al credito delle imprese in crisi e rendere efficiente la giustizia italiana. La nuova norma contiene misure urgenti in materia di diritto fallimentare, civile, processuale civile ed una più generale riorganizzazione dell'amministrazione giudiziaria. La conversione definitiva, che auspico celermente, spetta ora al Senato.
L'imposizione fiscale nei Comuni
Non ci voleva la gran scienza della Corte dei Conti per scoprire che l'imposizione fiscale nei Comuni sta toccando livelli insopportabili.
E nello stesso tempo non ci vuole un particolare acume per scoprire che, riducendosi i trasferimenti dello Stato e potendo utilizzare a fini di riequilibrio del bilancio solo una parte degli oneri di urbanizzazione (là dove ci sono ancora), l'alternativa per i Sindaci spesso è fra tagliare le tasse o ridurre i servizi ai cittadini.
E nello stesso tempo non ci vuole un particolare acume per scoprire che, riducendosi i trasferimenti dello Stato e potendo utilizzare a fini di riequilibrio del bilancio solo una parte degli oneri di urbanizzazione (là dove ci sono ancora), l'alternativa per i Sindaci spesso è fra tagliare le tasse o ridurre i servizi ai cittadini.