Riforma Sanità Lombarda: ottenuto il taglio dei ticket
Al tavolo della trattativa sulla riforma della sanità i gruppi di opposizione ottengono un risultato atteso da anni: l’introduzione dell’esenzione dai ticket su visite ed esami per i redditi bassi e la rimodulazione per fasce per i redditi superiori. A questo esito si è giunti durante l’incontro con l’assessore al bilancio Massimo Garavaglia. L’accordo raggiunto al tavolo prevede che per le esenzioni la regione stanzi 55 milioni di euro (10 dei quali condizionati al mantenimento da parte del governo degli impegni sul fondo nazionale sanità), e alla scrittura in legge, con apposito emendamento, del principio della progressività per reddito dei ticket.
Scritte contro Pisapia e Maran
Indaga la Digos, sulla doppia serie di scritte offensive comparse sui muri e sull’asfalto. In zona viale Argonne qualcuno ha scritto sulla strada, sotto il nome storpiato del sindaco Giuliano Pisapia: «Puzzi di mafia!» e contro l'assessore Maran («Maran ammazzati»). Contemporaneamente, in almeno quindici quartieri gli slogan dipinti su case e palazzi sono contro il carcere duro. Nel caso di Viale Argonne potrebbe esserci un nesso con il taglio di alberi legato ai lavori per la metropolitana. Per i no al 41 bis si pensa anche a anarchici e antagonisti, da sempre contro il carcere.
Sulla Sanità lombarda serviva un confronto più democratico
Nell'iter per la riforma del sistema socio-sanitario regionale è stata utilizzata una modalità di confronto non comune e nel lavoro in commissione non è stato consentito di utilizzare fino in fondo tutte le modalità che la democrazia mette a disposizione.
Un confronto più sereno in commissione avrebbe portato a risultati migliori rispetto a quelli che ci saranno" nella discussione finale in corso in Aula.
Un confronto più sereno in commissione avrebbe portato a risultati migliori rispetto a quelli che ci saranno" nella discussione finale in corso in Aula.
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Expo è un marchio di bellezza e successo
Credo che i primi 100 giorni di Expo ci abbiano restituito una Milano attiva, vitale, non solo dentro il recinto della manifestazione ma anche dentro la città.
Questa è la Milano che mi piace e dalla quale dobbiamo ripartire per pensare anche alla Milano dei prossimi decenni. L'energia e le capacità di cui dispone Milano sono oggi visibili al mondo, perché il nome della città, grazie all'Expo, si è diffuso come un marchio di bellezza e di successo.
Questa è la Milano che mi piace e dalla quale dobbiamo ripartire per pensare anche alla Milano dei prossimi decenni. L'energia e le capacità di cui dispone Milano sono oggi visibili al mondo, perché il nome della città, grazie all'Expo, si è diffuso come un marchio di bellezza e di successo.