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Le riforme per colmare la distanza tra politica e cittadini

Written by Maria Elena Boschi.

Maria Elena BoschiArticolo pubblicato dal Corriere della Sera.
Caro direttore, al fondo degli interrogativi posti, con puntualità e passione civile, da Ferruccio de Bortoli sul Corriere di sabato («Il fossato da riempire tra istituzioni e cittadini») c’è una domanda radicale che merita, secondo me, un approfondimento ulteriore: non se, ma quanto gli strumenti della democrazia rappresentativa, e dunque le sue stesse forme, siano efficaci, riescano a colmare il divario — crescente? — tra elettori ed eletti, tra demos e decisori. Prendendo in parola i timori sul pericolo di una «irrilevanza», una «distanza» che richiama «disaffezione» e «disagio» il governo ha messo in campo una serie di riforme di sistema.
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Riconoscimento professioni sanitarie

Written by Emilia De Biasi.

Emilia De Biasi“Grazie a Gimbe per questo premio e grazie ai professionisti. Il sistema politico ha bisogno di entrare in contatto con i mondi professionali per prendere decisioni informate”. Lo ha detto Emilia Grazia De Biasi, Presidente della Commissione Sanità del Senato, nell’intervento in cui ha ringraziato Gimbe per averle conferito il premio a Bologna nell’ambito della Conferenza nazionale della Fondazione per “aver difeso continuamente un Servizio sanitario pubblico, equo e solidaristico nell’ambito della sua attività parlamentare”. La senatrice ha voluto anche sottolineare che c’è una cosa che le sta “molto a cuore: il riconoscimento delle professioni sanitarie.
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Unioni Civili, un passo avanti

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento svolto a Pregnana Milanese (video)
Non è stato semplice arrivare all’approvazione della legge sulle unioni civili. Nell’opinione pubblica il tema del riconoscimento delle unioni civili e di un sistema di diritti e doveri per le coppie omosessuali era scontato, un fatto dovuto ma in Parlamento non è stato così. Purtroppo, le spinte per impedire di approvare la legge sono state tante. Il tema della stepchild adoption, ad esempio, è stato usato per evocare la questione dell’utero in affitto e comunicare questa idea che, comunque, continua ad avere uno stigma sociale forte, cercando di trasformare la discussione originaria sulle unioni civili (cioè sulla necessità di garantire un sistema di diritti e doveri alle coppie omosessuali) in altro.
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Quello che resta da fare per le donne in Lombardia

Written by Sara Valmaggi.

Sara ValmaggiE’ stata inaugurata a palazzo Pirelli la mostra fotografica “Donne elettriche” curata da Marina Cosi e dal coordinamento lombardo dell’associazione Gi.U.Li.A, (Giornaliste unite libere e autonome) e patrocinata dal Consiglio regionale. La mostra racconta in scatti di diversi autori l’energia, la forza e l’ironia delle donne, di una nuova consapevolezza e della volontà di essere protagoniste nel mondo. Un desiderio di protagonismo che però ancora oggi anche in Lombardia non è del tutto realizzato, questo, nonostante lo statuto regionale sancisca a chiare lettere il principio di democrazia paritaria. Per l’affermazione delle donne c’è ancora molto da fare e Regione Lombardia deve finalmente adoperarsi per sanare il cronico deficit di rappresentanza femminile.