Adozioni e bonus bebè: altro grave errore di Maroni
L'Unione Famiglie Adottive Italiane condivide la nostra mozione affinché Maroni estenda il bonus bebè anche ai figli adottivi: peccato che Maroni e Gallera insistano a considerarli figli di serie B.
Abbiamo incontrato al Pirellone, come gruppo consiliare regionale del PD, l'Associazione Famiglie Adottive Italiane, l'UFAI, in seguito alla incredibile decisione di Maroni e del suo assessore Gallera di mantenere l'esclusione dal bonus-bebè dei figli adottivi, tra l'altro con una incredibile dichiarazione di Gallera, che ha detto che le famiglie adottive sono ricche (visto che hanno adottato) e che quindi non avrebbero bisogno di sostegno economico...
peccato che la Regione dovrebbe allora spiegare perché concede il bonus-bebè ai figli naturali indipendentemente dal reddito delle famiglie, ma si sa: equità non è una parola del vocabolario della Giunta Maroni (basti pensare alla promessa non mantenuta del taglio del ticket ai meno abbienti, come chiesto da anni dal PD)... Comunque, dopo gli ennesimi tagli che le famiglie lombarde hanno subito quest'anno dalla Regione a guida leghista, in Consiglio regionale abbiamo protocollato una mozione a sostegno delle famiglie, che comprende anche l'estensione del bonus-bebè ai figli adottivi, che sono un numero limitato, e abbiamo indicato a Maroni anche le coperture economiche, semplicissime da individuare in bilancio (basta volerlo).
peccato che la Regione dovrebbe allora spiegare perché concede il bonus-bebè ai figli naturali indipendentemente dal reddito delle famiglie, ma si sa: equità non è una parola del vocabolario della Giunta Maroni (basti pensare alla promessa non mantenuta del taglio del ticket ai meno abbienti, come chiesto da anni dal PD)... Comunque, dopo gli ennesimi tagli che le famiglie lombarde hanno subito quest'anno dalla Regione a guida leghista, in Consiglio regionale abbiamo protocollato una mozione a sostegno delle famiglie, che comprende anche l'estensione del bonus-bebè ai figli adottivi, che sono un numero limitato, e abbiamo indicato a Maroni anche le coperture economiche, semplicissime da individuare in bilancio (basta volerlo).
Elena Cianflone (presidente UFAI) e Laura Tieghi (vicepresidente UFAI) hanno chiesto di incontrare i vari gruppi consiliari in Regione, e noi siamo stati i primi ad ascoltarle. Ecco la loro dichiarazione in seguito all'incontro: "In totale accordo con UFAI, sulla non negoziabilità dei diritti, i rappresentanti del PD, a sostegno delle famiglie adottive, hanno già presentato una mozione nella quale si chiede a gran voce di rivedere in prima istanza la posizione per il bonus bebè della platea di bambini che hanno fatto ingresso in famiglia in affido pre-adottivo, adozione nazionale e internazionale. La mozione è sostenuta già da 22 consiglieri (PD e Lista Ambrosoli, ndr) e sarà discussa nel Consiglio Regionale ai primi di aprile. Nei prossimi giorni UFAI ha in programma nuovi incontri con altri esponenti del Consiglio, per chiedere l’appoggio a sostenere tale mozione e cercare così insieme di opporsi ad un provvedimento incostituzionale".
E ancora, sulla decisione di Maroni e Gallera: "Non c'è alcun fondamento giuridico, violano palesemente un diritto che è stato recepito da anni. L’adozione è una nuova nascita, la nascita di una famiglia, a cui ovviamente spetta questo contributo". Altrimenti "si creerebbe il gravissimo precedente di accettare che in questo Paese esistono figli di serie A e figli di serie B".
Credo che a queste parole non ci sia proprio nulla da aggiungere...
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