Milano ha superato prove più dure di questa

«Noi milanesi e lombardi abbiamo nel Dna la fiducia e la speranza. Siamo usciti dalla guerra e da un bombardamento che aveva distrutto tutto e tutto e stato ricostruito: ne abbiamo superate tante, supereremo anche questa». L’avvocato Giuseppe Guzzetti, prima politico, poi amministratore e infine filantropo ambrosiano doc, non nega che esista un problema: «Non è che vedi tutti i giorni il Duomo e la Scala sbarrati, le strade in centro semideserte, i ristoranti con la cucina chiusa. I ritmi abituali delle nostre vite, le nostre relazioni e anche il mondo produttivo e industriale sono messi in crisi. Ma Milano sa come comportarsi in queste situazioni, ne ha vissute altre».
Il 2020 sarà un anno decisivo

Dopo l'insediamento della Commissione europea e l'inizio del mandato del nuovo Presidente del Consiglio europeo, i negoziati sulla definizione del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 sono ad una fase decisiva. La prossima riunione del Consiglio europeo è un passaggio fondamentale per la sua definizione. Il mancato raggiungimento di un'intesa comporterebbe ritardi molto seri nella programmazione e nella spesa delle risorse in bilancio nei prossimi sette anni.
Fondata sulla velocità, se Milano si ferma rischia di farsi male

Abitavo a New York l'11 settembre 2001. Ho poi dedicato anni a studiare non l'11 settembre, ma il 12: lo scatenarsi della paranoia nell'uomo comune. Allora cominciarono a circolare le "voci", che prendono vita nelle situazioni di allarme collettivo: un ritorno alla civiltà orale, studiato da Marc Bloch nella Grande Guerra. Nell'esercito francese circolava un proverbio: "Tutte le notizie possono essere vere, tranne quelle dei comunicati ufficiali". Le allucinazioni dei malati mentali gravi non sono quasi mai visive: giungono in forma di voci. La parola, quindi, è molto efficace, perché collega direttamente il delirio psichiatrico e quello della società che perde il controllo.
La nuova economia dei dati, l’intelligenza artificiale e lo sviluppo digitale

Andare oltre significa fare e promuovere grandi investimenti nel digitale, nelle infrastrutture e nelle "capacità industriali e creative digitali europee", per avere forti players.
Oggi non è così: oggi le grandi infrastrutture nazionali, anche "critiche", sono costruite fuori dall’UE, comprese le maggiori centrali di gestione dei dati, con un grande problema di competitività e di sicurezza.