Riconnettere il partito alla società

Piero Fassino, le è piaciuto l’intervento di Matteo Renzi all’Assemblea nazionale del Pd?
«Sì, direi che l’assemblea ha corrisposto alle aspettative della nostra gente, degli elettori e dell’opinione pubblica. Ho apprezzato il tono della relazione del segretario che ha tenuto insieme la rivendicazione giustamente orgogliosa dei suoi mille giorni di governo con una riflessione critica, netta e severa, sui limiti dell`azione di partito e governo che si sono riflessi nel voto referendario. Non ha nascosto la sconfitta e ha prospettato un “cambio di passo” nella vita del Pd e nel modo di costruire un rapporto con la società italiana per recuperare il consenso venuto meno».
Il Governo Gentiloni

Abbiamo preso atto dell’esito del Referendum.
Le dimissioni di Matteo Renzi sono venute dalla consapevolezza della maggioranza che ha sostenuto il suo Governo che ha visto bocciare dai cittadini quella Riforma Costituzionale che era insieme ragione e obiettivo del Governo e della legislatura stessa.
Il Referendum ha cancellato una Riforma che io continuo a pensare fosse necessaria per il Paese.
Assemblea Nazionale PD post referendum

Questa non è la fine di un progetto

Per questo per me questi sono giorni di amarezza. La mia passione coincideva con un'aspettativa che è fallita. E d'altra parte sono anche giorni in cui sento senso di responsabilità e comunque fiducia.
Penso che ci accorgeremo della debolezza istituzionale del bicameralismo paritario, penso che ci accorgeremo di aver perso un'occasione, l'ennesima, di rendere i processi democratici più snelli e trasparenti e i governi più solidi senza nessun rischio per la democrazia, anzi rafforzandola.