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Basta assistere immobili, ora nuova fase e recuperiamo la capacità di confronto interno

Written by Dario Franceschini.

Dario Franceschini "L'interesse del Paese deve venire prima di quello del partito. Io credo che non basti assistere a quello che avviene. Nessuno ha vinto in modo tale da poter governare il Paese e allora penso che non basti più soltanto assistere. La prima fase, con la direzione che ha dato la linea dell'opposizione, penso sia stata giusta, ma oggi dobbiamo prepararci a una seconda fase. Non sto proponendo un governo con M5s o di entrare in un governo Di Maio. Dobbiamo condizionare M5S perché diventi una forza riformista": lo ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini all'assemblea dei parlamentari del Pd, secondo quanto si apprende da fonti che partecipano alla riunione al Nazareno.
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Gli M5S chiariscano cosa pensano

Written by Ezio Casati.

Ezio CasatiPermettetemi di confrontarmi un po’ con voi, il 5 Marzo ho visto due vincitori, il Movimento 5 Stelle e la Lega, sorrisi a trentadue denti e proclami da vincitori.
Ho visto anche due sconfitti, il PD, noi abbiamo perso e i cittadini non votandoci ci hanno indicato la direzione dell’opposizione.
Forza Italia sconfitta sonoramente si proclama “vincitrice di coalizione” ma di fatto erosa dalla Lega.
Oggi 10 Aprile il Movimento 5S si riploclama vincitore ma si è accorto che il 32% non è il 51% quindi ha bisogno di allearsi.
Proclama mai con Berlusconi ma si con la Lega e con TUTTO IL PD si può fare.
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Distanza abissale tra PD e Lega

Written by Franco Mirabelli.

Franco MirabelliÈ evidente che il PD sta all’opposizione sia del centrodestra che del Movimento 5 Stelle.
Il risultato elettorale mostra che nel centrodestra ha prevalso la parte sovranista, che vuole tornare indietro rispetto all’Europa e, quindi, la parte che più di altre è incompatibile con il PD.
Se guardiamo ai programmi dei partiti e se guardiamo anche al contesto europeo, c’è una distanza abissale tra il PD e Lega. Il programma della Lega è incentrato sull’idea sovranista, è quello che abbiamo combattuto e che continueremo a combattere.
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Ungheria: voto spiacevole per chi crede nei valori Ue

Written by Patrizia Toia.

Patrizia ToiaQuando un popolo vota, bisogna accettare il risultato. A chi crede nei valori dell'Europa però non può naturalmente far piacere che Orban abbia rivinto le elezioni, ma il suo popolo lo ha scelto.
La vittoria del premier autoritario Viktor Orban alle elezioni in Ungheria è un pericolo per tutta l'Europa che non può più essere ignorato, né dal Ppe, né dai vertici del Parlamento Europeo e della Commissione europea. Dopo anni di moniti e appelli inascoltati con cui Bruxelles ha tentato di fermare la deriva illiberale dell'Ungheria quest'ultima elezione rischia di far saltare tutti gli equilibri su cui si è fondata fino ad oggi la fondamentale ambiguità del Ppe, soprattutto se Orban avrà la possibilità di cambiare la costituzione del Paese.
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