
L'Italia in ritardo sul Recovery Fund? No, dalle informazioni che arrivano tutti, i Paesi sono ai blocchi di partenza. Ci sono state alcune indicazioni da parte del governo francese, ma tutti stanno lavorando e alcuni Paesi hanno già annunciato che concluderanno il loro lavoro ad anno nuovo. Così
David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, in
un'intervista al Fatto Quotidiano.
Sul Recovery Fund "ci sono tutte le premesse per poter fare presto", dice Sassoli. "Proprio oggi (ieri, ndr) è arrivata la buona notizia di una proposta della presidenza tedesca per inserire alcune clausole sul rispetto dello Stato di diritto. In altri termini, i soldi non devono andare a chi viola la legalità e la trasparenza. Questa era una delle richieste del Parlamento. Sono fiducioso che il negoziato si concluda presto. I meccanismi del Next Generation Eu - rimarca - hanno bisogno di atti legislativi e ratifiche dei Parlamenti nazionali. Speriamo di finire entro l'anno perché le risorse possano essere disponibili nel 2021".
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