Casa e politiche abitative

Oggettivamente, dopo la legge sull’emergenza abitativa del 2015 che ha introdotto una serie di elementi innovativi si è fatto troppo poco sulla casa, a fronte di un bisogno abitativo che cresce e fa fatica a trovare risposte soprattutto per chi ha redditi medio-bassi ma ormai fa fatica a trovare una risposta al bisogno abitativo anche il lavoratore dipendente. Il vecchio modello per cui il lavoratore, che sta tanti anni nello stesso posto di lavoro, si compra una casa lì vicino facendo il mutuo, oggi non regge più.
No, non è un buon segno

Però sono giorni che ci penso, da dopo il primo dibattito (e nonostante tutto, non è detto che sarà l’ultimo…magari dei faccia a faccia web?) tra Joe e Trump. Sì, Joe, faccio il tifo per lui fin dalle primissime primarie dove sembrava fuori dai giochi, e dopo spiegherò il perchè.
Ma ora questo Donald Trump malato di Covid, dopo i primi “gnè gnè gli sta bene, ma speriamo guarisca presto, poverino” rischia di cambiare tutto. E non so se in meglio o in peggio.
Tutto dipende da una cosa. Dal 25° emendamento. Che per ora non è stato invocato.
Human Technopole, i primi laboratori pronti a inizio 2021

"Una parte dello Human Technopole sarà pronta a inizio 2021 e ospiterà centinaia di scienziati e delle tecnologie di ricerca che in Italia ancora non esistono". L'annuncio è di Marco Simoni, il presidente del maxi polo che sta crescendo nell'area oggi battezzata Mind (Milano Innovation District), un'infrastruttura di ricerca su larga scala che vuole far volare le scienze della vita. "Qui oggi è un cantiere e ce ne saranno sempre di più", aggiunge intervenendo a un evento che proprio da Milano dà idealmente il via al percorso di avvicinamento dell'Italia a Expo Dubai. Si lavora senza sosta perché a inizio 2021 saranno consegnati i primi laboratori, spiegano dal tecnopolo.
Iter innaturale per il Polo Amazon di Casale sul Sile

"Nella risposta del Ministero dell'Ambiente all'interrogazione da me presentata sul progetto del Parco logistico di Casale sul Sile per i previsti oltre cinquecentomila metri di cemento, al confine tra le province di Treviso e Venezia, il sottosegretario Roberto Morassut conferma l'allarme sul consumo di suolo in Veneto, in particolare nella Marca Trevigiana e inoltre, pur ribadendo la non competenza istruttoria a livello locale, sostiene essere bene segnalare come "innaturale" la procedura amministrativa seguita dal comune di Casale sul Sile, sicuramente da approfondire nelle sedi competenti.