Bellissimo risultato del Partito Democratico ai ballottaggi
Messaggio di Patrizia Toia.Bellissimo risultato del Partito Democratico ai ballottaggi in Lombardia. Oggi vincono la buona politica, la concretezza del fare e le idee. A Lecco, Saronno, Legnano e Corsico abbiamo messo in campo le migliori energie e raggiunto così un risultato straordinario. Raccogliamo la fiducia delle cittadine e dei cittadini che scelgono di premiare il buon governo sul territorio, l’autenticità e la trasparenza di programmi e candidati che hanno dimostrato di anteporre, a qualsiasi cosa, il benessere delle comunità.
Oggi scriviamo l’inizio di una storia nuova per la Lombardia e di una rinnovata proposta politica, fatta tra le persone e per le persone, nel solco della tradizione democratica.
La Lega ridimensionata dopo la fallimentare gestione dell’emergenza
Così il senatore lombardo Franco Mirabelli, Vicepresidente del gruppo PD al Senato.
Vincono i corsichesi e i legnanesi
"Oggi è una giornata bellissima - dichiara la segretaria metropolitana del PD Silvia Roggiani -. Vincono i corsichesi e i legnanesi, e vince un modo di amministrare trasparente e una politica dal volto gentile, a servizio dei cittadini. Abbiamo vinto a Legnano, un Comune per troppi anni ostaggio della mala politica e mala amministrazione, abbiamo strappato alla Lega una città e la abbiamo restituita alla sua comunità. Eravamo in pochi a crederci all'inizio, quando la giunta Fratus non voleva cedere, ma siamo stati più ostinati di chi le ha provate tutte pur di restare attaccato alla poltrona e, assieme al Comitato legalità, abbiamo portato avanti una battaglia per i cittadini nel nome della trasparenza e del rispetto per le istituzioni. Quella di oggi è la rivincita della politica - prosegue la segretaria dem - quella che include e non esclude, quella che pensa alle persone e non agli interessi personali". La questione politica cattolica negli anni 20 del duemila in Italia
Intervento di Alessandro Del Corno.
Dopo la fine della Prima Repubblica, (le altre, non sono mai veramente iniziate) e con essa, l’esaurinento storico dell’unità politica e partitica dei cattolici italiani, si è passati più o meno gradualmente ad una presenza degli stessi, in un quadro molto più pluralista che di certo è stato uno dei fattori principali della regressione civile e culturale del nostro Paese. Oggi, invece, siamo in una fase storica, dove molti cattolici più o meno praticanti, sono attratti culturalmente, prima ancora che politicamente, dal forte messaggio sovranista, nazionalista e populista.
Perché?



