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La legge sul consumo di suolo

Scritto da Chiara Braga.

Chiara BragaIntervento di Chiara Braga (video).

In questi ultimi anni il tema del consumo di suolo è risultato sempre più assumere, a causa dei devastanti cambiamenti climatici, della crisi ambientale in atto, dei dirompenti effetti pandemici causati dal Covid-19, non solo una maggiore centralità scientifica ma anche e soprattutto, una notevole importanza ambientale, sociale e politica.
Nonostante questo però, in Italia la proposta di legge che contrasta il consumo di suolo è per l’ennesima volta arenata in Senato. Questo impedisce di definire in maniera omogenea una regolamentazione nazionale che possa contenere il consumo di una risorsa, come il suolo, che va invece preservata.
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Emendamenti alla Legge Zan? Noi no. Vedremo quelli di altri. Ma la Lega è inaffidabile

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervista a Franco Mirabelli del Corriere della Sera.

Franco Mirabelli, lei in commissione Giustizia del Senato è il capogruppo per il Partito democratico. Come vede la strada del disegno di legge Zan?
«Come partito stiamo valutando lo scenario».
E cosa vedete nello scenario?

«Come prima cosa non possiamo che essere contenti dei nostri risultati».
Quali?

«Intanto siamo riusciti a portare il testo di legge in Aula e a non lasciarlo morire in commissione come la Lega avrebbe voluto e come ha cercato di fare per ben otto mesi».
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A proposito delle manifestazione di protesta a Cuba

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoIntervento di Alessandro Del Corno.

A proposito delle numerose manifestazione di protesta e di contestazione al governo a Cuba.
Sono sempre stato tra quelli che ho riconosciuto la specificità di Cuba nello scacchiere geopolitico dell’America Centrale.
Detto ciò, vedendo in questi giorni e per l’ennesima volta nell’isola caraibica, le forme di manifestazione, di protesta e di contestazione al regime, duramente represse, oppure liquidate in termini delegittimanti come “figlie” della regia americana, mi vengono in mente le parole di un grande Socialista e di un grande Democratico, Sandro Pertini, il quale diceva:” Non scambierei mai la più perfetta delle giustizie sociali, con il valore della libertà”.
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Fondi del Recovery per rilanciare il nostro cinema

Scritto da Dario Franceschini.

Dario FranceschiniIl binomio cultura e sviluppo e' stato al centro degli Stati Generali della Cultura organizzato da "Il Sole 24 Ore", che ha visto la partecipazione del ministro della Cultura Dario Franceschini, il quale ha ricordato che la gestione del Recovery e' la priorita' anche per il rilancio della cultura italiana: "Ci sono tanti soldi che vanno gestiti, un miliardo per i borghi, 600 milioni per il recupero dei casali e il restauro delle chiese". Tra le molte sfide, tra le piu' importanti c'e' quella del cinema e dell'audiovisivo. "Abbiamo messo 300 milioni per il raddoppio e la crescita di Cinecitta' e lanciato il tax credit che ha fatto aumentare il lavoro nel settore, una legge che e' stata un forte attrattore a livello internazionale". Il settore e' destinato a crescere: "L'investimento su cinema e audiovisivo e' una delle piu' grandi operazioni industriali dei prossimi anni, non e' soltanto fare cultura e fare del bene, e' anche fare reddito".