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Fondi del Recovery per rilanciare il nostro cinema

Scritto da Dario Franceschini.

Dario FranceschiniIl binomio cultura e sviluppo e' stato al centro degli Stati Generali della Cultura organizzato da "Il Sole 24 Ore", che ha visto la partecipazione del ministro della Cultura Dario Franceschini, il quale ha ricordato che la gestione del Recovery e' la priorita' anche per il rilancio della cultura italiana: "Ci sono tanti soldi che vanno gestiti, un miliardo per i borghi, 600 milioni per il recupero dei casali e il restauro delle chiese". Tra le molte sfide, tra le piu' importanti c'e' quella del cinema e dell'audiovisivo. "Abbiamo messo 300 milioni per il raddoppio e la crescita di Cinecitta' e lanciato il tax credit che ha fatto aumentare il lavoro nel settore, una legge che e' stata un forte attrattore a livello internazionale". Il settore e' destinato a crescere: "L'investimento su cinema e audiovisivo e' una delle piu' grandi operazioni industriali dei prossimi anni, non e' soltanto fare cultura e fare del bene, e' anche fare reddito".
"Pubblico e privato debbono collaborare – ha ribadito il ministro -, in Italia c'e' sempre stata una contrapposizione ideologica che ho cercato da subito di rompere. Da parte nostra c'e' piena apertura al privato. Bisogna pensare pero' che i musei non fanno reddito, fanno servizio, i concessionari fanno utili, come anche il miglior teatro punta al pareggio. Questa contrapposizione ideologica ha rallentato molto", ha concluso Franceschini.
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