Israele: Non ci sono negoziati all’orizzonte
Intervista di Shalom a Marina Sereni.
«Volevo capire il più possibile, per questo ho incontrato molte persone sia da parte israeliana che palestinese. La situazione è molto complessa, nuova, e per molti aspetti difficilissima». A parlare è la Vice Ministra degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Marina Sereni, rientrata da una visita in Israele e nei territori palestinesi. Sereni ha incontrato molti esponenti della politica, del neo governo israeliano Mansour Abbas, leader del partito arabo-israeliano Raam, Ram Ben-Barak, Presidente della Commissione Esteri e Difesa, il Ministro della Giustizia e Vice Primo Ministro Gideon Saar, da parte palestinese tra gli altri la Vice Ministra degli Esteri Amal Jadou.
«Volevo capire il più possibile, per questo ho incontrato molte persone sia da parte israeliana che palestinese. La situazione è molto complessa, nuova, e per molti aspetti difficilissima». A parlare è la Vice Ministra degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Marina Sereni, rientrata da una visita in Israele e nei territori palestinesi. Sereni ha incontrato molti esponenti della politica, del neo governo israeliano Mansour Abbas, leader del partito arabo-israeliano Raam, Ram Ben-Barak, Presidente della Commissione Esteri e Difesa, il Ministro della Giustizia e Vice Primo Ministro Gideon Saar, da parte palestinese tra gli altri la Vice Ministra degli Esteri Amal Jadou.
Giustizia, pubblica amministrazione e fisco. Le riforme non più rimandabili
Articolo di Franco Mirabelli pubblicato da La Città.
In queste settimane, il Parlamento sta iniziando ad affrontare le riforme decisive per poter ottenere e spendere al meglio - entro il 2026 - le risorse previste dal Recovery Fund, che l’Europa ha messo a disposizione per la ripresa.
Queste risorse rappresentano un’opportunità straordinaria per il nostro Paese e devono essere impiegate per innovarlo, guardando al futuro e superando i problemi che ci hanno condizionato per tanti anni.
Per questo sono necessarie riforme importanti che riguardano Giustizia, la Pubblica Amministrazione (senza cui è impossibile pensare di spendere tanti miliardi realizzando tante opere in 5 anni) e il fisco, combattendo l'evasione fiscale e il lavoro nero per poter ridurre le imposte secondo il criterio della progressività.
In queste settimane, il Parlamento sta iniziando ad affrontare le riforme decisive per poter ottenere e spendere al meglio - entro il 2026 - le risorse previste dal Recovery Fund, che l’Europa ha messo a disposizione per la ripresa.
Queste risorse rappresentano un’opportunità straordinaria per il nostro Paese e devono essere impiegate per innovarlo, guardando al futuro e superando i problemi che ci hanno condizionato per tanti anni.
Per questo sono necessarie riforme importanti che riguardano Giustizia, la Pubblica Amministrazione (senza cui è impossibile pensare di spendere tanti miliardi realizzando tante opere in 5 anni) e il fisco, combattendo l'evasione fiscale e il lavoro nero per poter ridurre le imposte secondo il criterio della progressività.
Un Piano Regionale per affrontare la carenza di Medici di Famiglia
Articolo di Carlo Borghetti.
I più li chiamano “medici di base“. Tecnicamente si chiamano “medici di medicina generale“, in sigla MMG. Loro preferiscono generalmente essere chiamati “medici di famiglia“. Comunque li si chiami è certo che svolgono un ruolo fondamentale nel servizio sanitario pubblico nazionale e regionale, di raccordo e di sintesi rispetto agli interventi dei medici specialisti, capaci di integrare gli aspetti delle cure più strettamente sanitari con gli aspetti sociosanitari e sociali, aspetti integranti nella realizzazione del benessere delle persone che hanno in carico, delle quali riscuotono la fiducia e conoscono la storia non solo “medica“, spesso per periodi di tempo di svariati anni.
I più li chiamano “medici di base“. Tecnicamente si chiamano “medici di medicina generale“, in sigla MMG. Loro preferiscono generalmente essere chiamati “medici di famiglia“. Comunque li si chiami è certo che svolgono un ruolo fondamentale nel servizio sanitario pubblico nazionale e regionale, di raccordo e di sintesi rispetto agli interventi dei medici specialisti, capaci di integrare gli aspetti delle cure più strettamente sanitari con gli aspetti sociosanitari e sociali, aspetti integranti nella realizzazione del benessere delle persone che hanno in carico, delle quali riscuotono la fiducia e conoscono la storia non solo “medica“, spesso per periodi di tempo di svariati anni.
Lavoriamo per risolvere i problemi delle periferie
Intervento di Beatrice Uguccioni.
Ci sono persone che parlano senza conoscere la periferia milanese o, peggio, sottolineandone solo gli aspetti più problematici.
Io preferisco lavorare per risolverli e accompagnare le tante realtà che lavorano per migliorarla.
Un esempio? Ieri ho partecipato ad una bella serata di festa in occasione della riapertura del Circolo Mercantini, un nuovo punto di riferimento nel cuore della Bovisa. Un luogo di incontro che contribuirà a migliorare la vivibilità del quartiere.
Ci sono persone che parlano senza conoscere la periferia milanese o, peggio, sottolineandone solo gli aspetti più problematici.
Io preferisco lavorare per risolverli e accompagnare le tante realtà che lavorano per migliorarla.
Un esempio? Ieri ho partecipato ad una bella serata di festa in occasione della riapertura del Circolo Mercantini, un nuovo punto di riferimento nel cuore della Bovisa. Un luogo di incontro che contribuirà a migliorare la vivibilità del quartiere.