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L'iter della Legge Zan in Senato

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli a Omnibus (video).

Il bilancio per noi è positivo, per quanto può essere positivo un bilancio a inizio di discussione. Siamo riusciti finalmente a portare in Aula un provvedimento che si è tentato per 8 mesi di insabbiare; che il Presidente di Commissione ha cercato di affossare con una serie di escamotage regolamentari e con una serie infinita di audizioni.
Sono 8 mesi che quel testo è arrivato dalla Camera, in cui era stato approvato, e non avevamo neanche cominciato la discussione generale in Commissione.
Abbiamo deciso di insistere e abbiamo votato per portarlo in Aula durante una riunione dei capigruppo.
La Legge Zan è un provvedimento che secondo noi è necessario, che mette il Paese a livello di tanti altri Paesi europei, che sulle discriminazioni transomofobiche stabilisce regole e stabilisce una capacità di mettere in campo una sensibilità e un'attenzione che si rivolge anche all'opinione pubblica. Ora la discussione si è avviata, ci saranno ancora due votazioni su delle richieste di sospensiva (cioè la richiesta che la legge venga rimandata in Commissione ma sarebbe stravagante che, dopo una settimana che si è votato per calendarizzare la legge in Aula, si ritornasse in Commissione).
C'è la scadenza degli emendamenti fissata a martedì e sulla base di questi vedremo le scelte che hanno fatto i partiti e vedremo se si vuole fare ostruzionismo.

La legge Zan è molto cambiata nel corso della discussione alla Camera; sono state fatte molte mediazioni. Noi ci siamo trovati di fronte alla chiarissima volontà di affossare la legge, usando tutti i mezzi per farlo. Adesso, visto che non ci sono riusciti, si sono inventati l'idea della mediazione. Ho sentito addirittura Renzi spiegare che la mediazione era a un passo. Vorrei capire sul merito quali sono le cose che condividiamo con la Lega. Togliere tutte le cose che non piacciono alla Lega vuol dire fare un’altra legge, non è una mediazione perché vuol dire rinunciare a dare diritti a persone che, invece, il testo Zan prevede che ci siano. La proposta della Lega prevede di togliere tutele a transessuali e transgender. Questa non è una mediazione ma è un’altra legge.
Vorrei sapere, quindi, quali sono le “piccole modifiche” all’articolo 1, 4, 7 che porterebbero la Lega a votare questa legge. Non credo che ci siano. La proposta di Ostellari, della Lega, è quella di togliere le tutele per i transessuali e pere i transgender e di togliere l’educazione alla diversità nelle scuole. Queste non sono mediazioni.

Capisco le discussioni, so che ci sono perplessità in ogni campo politico ma dire che "identità di genere" è una cosa astratta non è vero perché quei termini ci sono nelle sentenze della Corte Costituzionale italiana, c'è in alcune leggi italiane, c'è in moltissimi trattati internazionali, c'è in quasi tutte le legislazioni del mondo occidentale, dagli Stati Uniti a quasi tutti i Paesi Europei. "Identità di genere", quindi, non è un'invenzione sotto cui si può nascondere qualunque cosa. Alcuni non sono d'accordo e lo dicano che la pensano in maniera completamente diversa.
Su questo punto non va cambiata una virgola perché abbiamo due idee proprio diverse e su questo non è possibile trovare una sintesi. La sintesi, nelle poche proposte che sono state fatte è che bisogna togliere qualcosa. Togliere qualcosa vuol dire togliere tutele a qualcuno dalla protezione prevista ora dalla legge Zan. Questo è un terreno su cui non ci avventuriamo.

Video dell'intervento»

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