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Il dopo Expo

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiApprovato l’ordine del giorno Pd che invita la Giunta regionale a rendicontare lo stato di attuazione delle opere infrastrutturali alle commissioni consiliari, definire la presenza di Regione Lombardia all’interno di Expo in correlazione alle risorse in bilancio e accelerare sul dopo Expo, valutando il ruolo di Arexpo per la valorizzazione dell’area.
Il bando per il dopo Expo è andato deserto, è fondamentale ora che sia garantita una funzione di pubblica utilità per il riuso dell'area su cui si svolgerà l'Esposizione Universale. Nei mesi scorsi si era parlato di stadio del Milan: mi sembrava una soluzione al ribasso. Più interessante l'ipotesi della nuova sede RAI di Milano. Ma ora la preoccupazione sta nel fatto che non siano arrivate proposte effettive. E questo nonostante il bando contenesse dei criteri positivi, che garantiscono funzioni di pubblica utilità, oltre a una vasta area verde.

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Per un mercato del lavoro con più tutele

Scritto da Ezio Casati.

Ezio CasatiIl Jobs Act passa alla Camera senza voto di fiducia. Nei giorni scorsi Montecitorio ha licenziato il testo sulla riforma del lavoro senza ricorrere al voto di fiducia (316 favorevoli, 6 contrari - due dei quali appartenenti al Pd - e 29 deputati Pd che, nonostante l'accordo raggiunto in Commissione, sono usciti dall'aula). Un voto contrario, quello dei due deputati Pd, incomprensibile dal punto di vista della democrazia interna al partito. Soprattutto alla luce di una deliberazione assunta dalla Direzione nazionale che ha visto il 90% di pareri favorevoli. Io ho votato convintamente il Jobs Act, e non mi preoccupa chi dissente, ma mi chiedo: si può dissentire e votare contro o stare fuori dall'aula dopo che il partito ha discusso, deciso e modificato il testo così come richiesto dalla Direzione nazionale?

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Antimafia a Milano per colpire la criminalità nei quartieri popolari

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco MirabelliIl lavoro di oggi della Commissione Antimafia ha confermato la presenza in molti quartieri popolari di Milano, spesso i più degradati, di soggetti malavitosi che gestiscono veri e propri racket delle occupazioni abusive e svolgono attività illegali, condizionando anche con intimidazioni e minacce la vita delle persone. C’è, quindi, il rischio reale che si creino delle zone franche in cui paure e insicurezze siano il prodotto di queste presenze unitamente alla sensazione di abbandono da parte delle istituzioni preposte. È chiaro da ciò che abbiamo ascoltato che, oltre al problema dell’emergenza abitativa e alla necessità di contrastare abusivismo e occupazioni, c’è da affrontare il tema del contrasto all'illegalità nei quartieri e del dovere delle istituzioni di liberare le zone da quelle presenze (note e riconosciute) che, oltre a gestire il racket delle occupazioni abusive, rendono meno libera e meno sicura la vita di tante persone, spesso le più deboli, di questa città.

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Traballa la maggioranza in Regione

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiLa Commissione Sanità del Consiglio regionale non è stata in grado, questa mattina, di esprimere il parere al bilancio regionale 2015 - 2017, e per la prima volta dall’istituzione della Regione il bilancio sarà approvato dalla prima Commissione Bilancio senza essere stato discusso e valutato nella sua commissione più importante. È la conseguenza della mancanza del numero legale, dovuta a vistose assenze nei banchi della maggioranza, aggravata da quella del relatore, Fabio Altitonante, di Forza Italia. L’incresciosa situazione è stata fatta notare al presidente della commissione Fabio Rizzi dalle opposizioni, presenti in modo compatto, appena dopo l’apertura della seduta, alle ore 13. Fatta la verifica del numero legale, il presidente ha sospeso la seduta fino alle 13.40, mentre i consiglieri dell’opposizione si allontanavano dall’aula.

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