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L’Occidente, il consumismo e la cultura della non cultura

Scritto da Rosa Aimoni.

Rosa Aimoni
Articolo pubblicato da Report Online
Molto spesso si parla di dialogo fra le diverse culture, di integrazione e di tolleranza.
Oggi, a mio avviso, il vero problema non deriva dalla mancata integrazione fra le diverse culture, quanto dall’appiattimento delle stesse provocato dalla globalizzazione e, ancor prima, dal consumismo che l’Occidente ha esportato come modello.
L’appiattimento delle culture provoca la spersonalizzazione delle masse, e l’incapacità individuale di identificarsi con un insieme di valori.
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L'impatto positivo di Expo 2015

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco MirabelliPoche settimane fa nella splendida location dell'Hangar Bicocca, centinaia di personalità, studiosi, amministratori, uomini e donne della cultura e delle professioni si sono ritrovati per discutere del tema che caratterizzerà Expo 2015 e che si riassume in "nutrire il Pianeta".
Con quell'evento, organizzato da società Expo e dal Ministero per l'Agricoltura, inizia a prendere corpo il grande appuntamento che dal 1 maggio per i successivi sei mesi metterà la nostra città al centro del mondo.
I lavori per la realizzazione del sito sono a buon punto e tutti i Paesi hanno iniziato a costruire i propri padiglioni; servizi e opere connesse proseguono con un ritmo che rende concreta la possibilità di iniziare la manifestazione con tutto pronto per ospitare i venti milioni di visitatori che si attendono da tutto il mondo. Sono già otto milioni i biglietti venduti, mai così tanti a quattro mesi dalla inaugurazione, e Milano è considerata da tutte le riviste specializzate americane ed europee la meta da preferire nel 2015 proprio grazie a Expo.
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Sconfitte e vittorie

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiQuando leggo da qualche parte che "occorre avere dignità e non inseguire la vittoria a tutti i costi" mi domando che idea della politica emerga da un simile modo di ragionare. Per troppo tempo a sinistra, nel PD anche, si è affermata l'idea che la sconfitta sia inevitabile e anche giusta perché il mondo (e l'Italia in particolare) è troppo cattivo e stupido per apprezzare la bellezza delle nostre idee.
Ed è così che si è alimentato un ceto politico parassitario che più fioccavano le sconfitte e più aumentava il suo potere, e che ora, allontanato dal potere, rimpiange le sconfitte e odia il maledetto usurpatore che è capace di vincere perché parla al Paese e non alla solita conventicola di iniziati.
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Tuteliamo la biodiversità agraria e alimentare

Scritto da Ezio Casati.

Ezio CasatiLa FAO ha stimato una perdita della nostra biodiversità, negli ultimi cent'anni, in una cifra vicino al 75% delle cosiddette specie alimentari principali; noi oggi abbiamo poco più di 120 specie di piante coltivate che forniscono il 90% degli alimenti, ma sono solo dodici le specie vegetali e cinque quelle animali che forniscono più del 70% dei nostri alimenti. Condividendo queste analisi, lo scorso fine dicembre, la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura una proposta di legge che stabilisce i princìpi per l'istituzione di un sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare, finalizzato alla tutela delle risorse genetiche locali dal rischio di estinzione e di erosione genetica.
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