Parità di genere negli enti pubblici
La Regione controlli che sia rispettata la parità di genere negli enti pubblici e negli organismi direttivi delle aziende pubbliche e private. Questo quanto abbiamo chiesto in un’interrogazione di cui sono prima firmataria, depositata oggi. La legge 120/2011 (Golfo-Mosca) stabilisce che i componenti dei consigli d’amministrazione delle società quotate in borsa e pubbliche devono essere per almeno un terzo donne.
Ma non solo. La legge 215/2012 ha introdotto la doppia preferenza di genere nelle elezioni comunali. La necessità ora è quella di monitorare l’effettiva applicazione della normativa.
Storie di Jobs Act
Articolo pubblicato da Famiglia Cristiana.
Per Matteo, milanese di 29 anni, il tempo indeterminato vuol dire il sogno della casa e il progetto del matrimonio. È stato assunto da pochi giorni con il nuovo contratto a tutele crescenti dalla Bauer Ambienti srl, l’azienda tedesca che ha un importante stabilimento a Lomazzo, nel Comasco. Risponde mentre sta tornando da una trasferta a Pesaro, dove ha controllato l’installazione di un impianto per la depurazione delle acque, mentre la settimana scorsa era a Bologna in un cantiere di Trenitalia, per seguire la bonifica di una cisterna.
«Ci occupiamo di riqualificazione ambientale e smaltimento di rifiuti», ci spiega. È proprio il settore per cui Matteo ha studiato all’Università di Milano, dove si è laureato l’anno scorso in Scienze della Terra. È un geologo, insomma.
Il lavoro agile migliora la qualità della vita
La Città metropolitana di Milano aderisce alla seconda Giornata del lavoro agile mettendo a disposizione dei 134 Comuni la propria esperienza e la testimonianza dei dipendenti che hanno usufruito della possibilità di lavorare da casa.
Dal 2007 ad oggi sono stati attivati 32 progetti di e-work di cui 7 ancora attivi, pensati individualmente e funzionali alle esigenze lavorative. ‘‘Abbiamo sperimentato negli anni che con il lavoro da casa migliora la qualità della vita dei lavoratori, aumenta la performance lavorativa e la qualità del lavoro”.
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I Cinema da salvare
Lettera del Ministro dei Beni Culturali a Repubblica.
Caro direttore, l’articolo di Franco Montini del 25 marzo “Salviamo i nuovi Cinema Paradiso” mi permette, per una fortunata coincidenza, di poter annunciare l’imminente entrata in vigore di un provvedimento fortemente voluto dal governo proprio per sostenere le piccole sale cinematografiche di prossimità, che spesso costituiscono il solo, autentico presidio culturale di tante piccole comunità italiane. Alla direttiva per tutelare le sale cinematografiche di interesse storico esistenti su il territorio italiano sottoponendole a vincolo di destinazione d’uso (emanata il 26 agosto 2014 e annunciata all’inaugurazione della scorsa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia) si aggiunge ora il decreto per il credito d’imposta in favore dei piccoli e medi cinematografi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale questa settimana, il 24 marzo.