Depositata mozione pro famiglie, ma la maggioranza ne rimanda la discussione
Non basta accendere le luci del Pirellone e portare il Gonfalone al Family day: le politiche per le famiglie in Lombardia hanno subito da Maroni tagli molto pesanti e ora chiediamo di revocarli. Anzi, di fare molto di più.
In Consiglio Regionale abbiamo depositato una mozione urgente su questi temi e il Presidente del Consiglio regionale ci ha negato di poterla discutere in Aula. File pdf della mozione»
Le politiche per la famiglia della giunta Maroni sono contenute in pochi numeri, tutti in forte diminuzione, ma forse questo al Family day non è stato detto.
Regione Lombardia arranca
La Regione Lombardia arranca. A fronte degli annunci del cosiddetto "Governatore", la sostanza dei provvedimenti della Giunta Maroni ci restituisce una Regione ferma, e ben al di sotto delle aspettative, specie nel sostegno a chi fa più fatica: il Fondo Famiglia (istituito dall'Assessore Cantù, fatta dimettere da Maroni lo scorso agosto) prevedeva nel 2013 uno stanziamento di 330 milioni, ma per il 2016 è tagliato a 50; i Fondi Nasko e Cresco, per aiutare le giovani mamme a rinunciare all'interruzione di gravidanza e sostenere la maternità, dai 9 milioni del 2012, sono stati tagliati ai 2,2 milioni del 2015, e agli 860mila euro del 2016; il Fondo Sociale regionale (destinato ai servizi per minori, anziani e disabili gestiti dai Comuni) dai 70 milioni del 2015 è stato tagliato ai 54 milioni del 2016...
Maroni non potrà più scrivere sul Pirellone senza permesso
Il Consiglio regionale “punisce” la giunta Maroni per aver utilizzato Palazzo Pirelli senza chiedere l’autorizzazione al Consiglio regionale, di cui il palazzo è sede. È questo il significato dell’approvazione a voto segreto di una mozione del M5S, sostenuta anche da Pd e Patto Civico, con cui il Consiglio chiede alla giunta regionale non solo di “concordare con l’Ufficio di Presidenza qualsiasi iniziativa pubblica che coinvolga le strutture e gli uffici di Palazzo Pirelli”, ma anche di stabilire con opportuna norma che il Pirellone deve essere “lasciato nella piena disponibilità del Consiglio regionale”.
Sala ha tante qualità
Intervista del Corriere della Sera ad Ada Lucia De Cesaris.
Avvocato De Cesaris, lei è stata vicesindaco di Pisapia, poi l’addio. Adesso è una delle più attive sostenitrici di Sala. È un tradimento?
Avvocato De Cesaris, lei è stata vicesindaco di Pisapia, poi l’addio. Adesso è una delle più attive sostenitrici di Sala. È un tradimento?
«Se ho fatto un passo indietro vuol dire che c’erano delle cose che non condividevo. È normale che oggi possa fare altre scelte. E penso anche che, se noi abbiamo veramente a cuore la continuità di un lavoro e di un metodo avviato dalla giunta Pisapia, Sala sia la persona giusta».